La Memoria sul grande schermo

La Festa del Cinema di Roma apre nel segno della Memoria, con la proiezione in un Cinema Barberini gremitissimo di “1938 – Quando scoprimmo di non essere più italiani”, film documentario di Pietro Suber con la consulenza di Amedeo Osti Guerrazzi.
Cinque storie e molteplici punti di vista attraverso cui comprendere come si arrivò alle negazione dei diritti fondamentali fino alle estreme conseguenze, mettendo ai margini una intera comunità distintasi per partecipazione e coinvolgimento nelle vicende nazionali. Una produzione Blue Film con Rai Cinema, insieme a Istituto Luce – Cinecittà, per riflettere sul ’38 attraverso le possibilità offerte dal grande schermo.
Sul palco sale tra gli altri la sindaca Virginia Raggi, accompagnata dal produttore Dario Coen. Una presenza significativa tra il pubblico di questa serata. E una iniziativa concreta presa proprio grazie al documentario di Suber: la decisione di cambiar nome alle strade della Capitale intitolate ai sottoscrittori del Manifesto della Razza Arturo Donaggio ed Edoardo Zavattari. Un impegno che, riconosce Coen, ha finito per essere un esempio anche per altre città.
Dedicato al rastrellamento che avvenne esattamente 75 anni fa il documentario La Razzia, 16 ottobre 1943, diretto dal regista Ruggero Gabbai e con testi di Marcello Pezzetti e Liliana Picciotto. Il documentario, prodotto dalla Fondazione Museo della Shoah in collaborazione con Rai Cinema, sarà proiettato stasera alle 21 alla Casa del Cinema e nel pomeriggio alla Camera dei deputati su iniziativa della vicepresidente Mara Carfagna.
Il tema della Memoria al centro anche del documentario Who Will Write Our History di Roberta Grossman, prodotto da Nancy Spielberg, che ricostruisce le vicende dello storico Emanuel Ringelblum e relative realizzazione di un archivio all’interno del ghetto di Varsavia (la proiezione avverrà venerdì 19 alle 16.30, all’Auditorium Parco della Musica). Tra i protagonisti del festival anche il Maestro Riccardo Moretti, coordinatore della Commissione Cultura UCEI, che ha realizzato le musiche per il film Tre quartine e un addio di Fariborz Kamkari (proiezione al Maxxi sabato 20 alle 19.30).

(16 ottobre 2018)