“Brigata Ebraica un esempio”
A due settimane dalla consegna della medaglia d’oro al valor militare per la Resistenza nelle mani degli ultimi reduci, il tradizionale momento di incontro, riflessione e commemorazione nel cimitero alleato di Piangipane in ricordo dei caduti della Brigata Ebraica ha rappresentato una nuova occasione per confrontarsi con quelle vicende e con il loro significato. Anche nel segno di un riconoscimento che, approvato all’unanimità dal Parlamento italiano, ha il merito di fare di vicende troppo a lungo sconosciute dai più una storia condivisa.
A ricordare le imprese e il significato delle azioni compiute dalla Brigata Ebraica, che fu determinante nello sfondamento della Linea Gotica e nella conquista di varie località del Centro Italia in mano al nemico, oltre che della ripartenza di una vita ebraica nelle Comunità italiane duramente colpite dalle persecuzioni e dalla Shoah, sono stati la presidente UCEI Noemi Di Segni, la viceambasciatrice israeliana Ofra Farhi, il presidente della Comunità ebraica ferrarese Andrea Pesaro, il sindaco di Ravenna Michele De Pascale, il presidente dell’Associazione Combattenti e Reduci “Friuli” Romano Rossi. Mentre il rav Luciano Caro, rabbino capo di Ferrara, ha officiato un momento di preghiera.
“Nelle scorse settimane, in Israele si è svolta la commovente cerimonia di consegna dell’onorificenza ai reduci della Brigata. Un’occasione dall’alto valore simbolico che oggi completiamo in questo cimitero, per un riconoscimento istituzionale giunto a luglio del 2017, attraverso cui lo Stato italiano ha voluto onorare coloro che scrissero una delle pagine più significative e gloriose della Liberazione del paese dal nazifascismo” ha sottolineato la Presidente Di Segni.
Nel suo intervento la viceambasciatrice Farhi ha spiegato l’emozione di crescere in un quartiere, a Tel Aviv, intitolato proprio alla Brigata Ebraica. “Una storia che abbiamo sempre avuto nel cuore” ha affermato oggi a Piangpane, soffermandosi sul coraggio di tanti giovani costretti a prendere decisioni difficili e decisive. “Oggi è facile guardare indietro e capire che fecero la cosa giusta. Il loro coraggio è da ammirare”.
Erano presenti alla cerimonia, tra gli altri, l’ex presidente UCEI Renzo Gattegna, l’assessore dell’Unione David Menasci, il presidente del Meis Simonetta Della Seta, la vicepresidente del Cdec Raffaella Mortara, la Consigliera della Comunità ferrarese Eileen Cartoon, il rabbino di Verona Yosef Labi, l’ex presidente della Comunità ebraica veronese Bruno Carmi, l’addetto militare dell’ambasciata israeliana Harel Tagar, il generale del Corpo di Armata Amedeo Sperotto.
(18 ottobre 2018)