prove…

A dieci prove fu sottoposto Abramo nostro padre: la prima inizia con le parole “lekh lekhà – vattene per te; “l’ultima inizia con le parole: “lekh lekhà – va per il tuo bene, verso uno dei monti che io dirò a te” (fine della parashà di Vajerà).
Con il primo “lekh lekhà” D-o chiede ad Abramo di rinunciare al suo passato: “dalla tua terra, dal tuo luogo di nascita, dalla casa paterna”; con l’ultimo “lekh lekhà” chiede invece di rinunciare al suo futuro, alla sua discendenza: “lo offrirai (Isacco) come olocausto, su uno dei monti che ti dirò”.
Come è pensabile di rinunciare al passato, non è altrettante facile rinunciare al proprio futuro.

Alberto Sermoneta, rabbino