1938, la mostra al Quirinale
“L’Europa unita argine all’odio”
Fortemente voluta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la mostra “1938: l’umanità negata – Dalle leggi razziali italiane ad Auschwitz” sarà inaugurata nel pomeriggio al Quirinale alla presenza del Capo dello Stato.
Un progetto che guarda e si rivolge soprattutto ai giovani, ha spiegato il suo portavoce Giovanni Grasso in occasione della visita in anteprima per la stampa nelle sale del Quirinale condotta insieme all’altro curatore Paco Lanciano, che è il progettista dell’allestimento, e al presidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano Roberto Jarach.
E ciò in ragione dell’interattività e dell’orientamento alle nuove forme di comunicazione che caratterizza questo piccolo ma significativo allestimento, promosso insieme al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e al Memoriale milanese in occasione dell’ottantesimo anniversario dall’entrata in vigore delle Leggi razziste promulgate dal fascismo.
Realizzato con l’ausilio di tecnologie immersive e multimediali e con documenti originali “parlanti”, il percorso si apre con un video che propone in parallelo i destini di due famiglie – una cattolica e una ebraica – in un percorso che va dalla Grande Guerra combattuta fianco a fianco dai due protagonisti fino all’emarginazione, alla persecuzione e all’annientamento (nell’indifferenza dei più) di quella ebraica. Prosegue quindi con “la sala dei documenti”, in cui documenti originali illustrano il meccanismo di persecuzione degli ebrei italiani dopo il ’38; la sezione “In classe”, dove si affronta il tema dell’esclusione nelle scuole; “Il viaggio verso l’abisso”, che tratta delle persecuzioni successive all’occupazione nazista dell’Italia. A concludere l’itinerario è un chiaro messaggio in difesa dei valori fondamentali conquistati nell’immediato dopoguerra. Ad essere esposta è infatti una copia originale della Costituzione, aperta all’articolo 3 che sancisce il pieno rispetto di ogni cittadino a prescindere dalla sua origine e dal suo orientamento. “I valori costituzionali e l’Unione europea – si afferma – sono l’argine contro il ritorno di ideologie razziste”.
“Il tentativo cui abbiamo dato vita è quello di creare qualcosa che possa coinvolgere, seguendo un filo emozionale oltre che culturale” ha sottolineato Grasso. “È stata l’ambizione di parlare ai più giovani a far scattare la molla” ha affermato il presidente Jarach. “Tra qualche giorno, non a caso, raggiungeremo l’importante traguardo di 100mila studenti recatisi fino ad oggi in visita al Memoriale. Un numero davvero significativo”.
“Pur inesperto nella materia – ha raccontato Lanciano – ho pensato che il contributo di un fisico abituato a parlare di scienza o di archeologia poteva essere solo quello di mettersi dalla parte del pubblico meno informato e cercare di costruire un racconto che fosse il più semplice possibile, seppur rigoroso nei contenuti”.
Il percorso espositivo, della durata di circa 45 minuti, è stato realizzato in collaborazione con Istituto Luce, Enciclopedia Italiana e Rai Cultura. Voce del filmato è il popolare attore Francesco Pannofino.
(22 ottobre 2018)