Confronti utili

Tobia ZeviInaugura domani, in una nuova versione, il Museo della Fondazione Centro Culturale Valdese, a Torre Pellice, nelle Valli, in Piemonte. Sono molto curioso di questo restauro e spero di poter presto visitarlo. Credo che sarebbe utile anche per gli ebrei italiani, e in particolare per chi ne cura i vari musei, oltre che per i cittadini in generale. Com’è noto, i valdesi sono una minoranza storica nel nostro paese, che attraverso molte persecuzioni e momenti bui ha saputo sviluppare un’identità rigorosa ma aperta, capace di grande solidarietà, cultura, progressismo. Sono, i valdesi, un po’ gli alfieri del sentimento “laico” in Italia, il che li porta per paradosso a percepire una notevole quota del reddito Otto per Mille, che molti criticano proprio per il suo elemento oggettivamente clericale. E che però essi spendono solo per attività slegate dalle esigenze della comunità e del culto, per opere di bene – come si sarebbe detto.
In settimana si svolgono anche gli Stati generali dell’Ebraismo italiano, a Roma, un’occasione di riflessione certamente utile e importante, soprattutto se saremo capaci di rifuggire dalla retorica e dalla burocrazia. Non mancano le questioni sul tappeto, sia interne sia esterne al mondo ebraico in sé. A proposito di queste ultime, e cioè in definitiva dell’atteggiamento che gli ebrei italiani dovrebbero assumere in questa specifica epoca storica, nei confronti della società, delle istituzioni, del dibattito pubblico, sarebbe certamente utile un confronto con i valdesi come pure con altre minoranze. Ricordo, a riguardo, che mia nonna Tullia conservava per questi “cugini” una grande stima e ammirazione, e che quando poteva non disdegnava una visita di persona alle Valli e ai suoi abitanti, così, per schiarirsi le idee.

Tobia Zevi, Associazione Hans Jonas twitter @tobiazevi

(30 ottobre 2018)