Da Azzariti all’eroe Biancheri,
le storie da raccontare
Instancabile promotore di iniziative di Memoria sul territorio, Nico Pirozzi è artefice dello sradicamento dalla toponomastica napoletana di Gaetano Azzariti, il presidente del “Tribunale della razza” fascista che nel dopoguerra fu anche presidente della Corte Costituzionale. Una infamia solo recentemente sanata, con l’innesto al suo posto del nome di Luciana Pacifici, giovanissima vittima della Shoah, grazie al decisivo intervento di Pirozzi.
Scritta insieme a Massimiliano Amato e Ottavio Di Grazia, la raccolta di saggi “Una storia sbagliata. Un secolo di bugie e di mezze verità” pubblicata dalla partenopea Edizioni dell’Ippogrifo ha il merito di aiutarci a riflettere, a guardare con ulteriore e documentata consapevolezza a quell’epoca. A quello che si è raccontato. E a quello che resta ancora da svelare.
Un libro che, a qualche mese dall’uscita, continua a suscitare interesse. Se ne è discusso mercoledì sera alla Casa della Memoria e della Storia di Roma nel corso di un incontro, promosso in collaborazione con l’Aned, che ha visto al tavolo dei relatori anche Roberto Olla e Aldo Pavia.
Da Azzariti stesso a Badoglio, dall’ammiraglio Biancheri (un eroe dimenticato) al vescovo Hudal. Queste e altre le vicende che si raccontano in un libro prezioso.
(1 novembre 2018)