Illusioni

Anna SegreDall’Egitto di 3500 anni fa alla Persia di 2500 anni fa, dall’Italia di 80 anni fa (e speriamo non di domani) agli Stati Uniti di oggi: l’idea che, una volta tanto, l’odio sia rivolto verso altri obiettivi, l’illusione di far parte, una volta tanto, della maggioranza lasciata in pace o, addirittura, di appartenere a una minoranza privilegiata, che si sa muovere bene, che ha i contatti giusti, che è in grado di tutelarsi grazie ai buoni rapporti con il potere che una volta tanto se la prende con qualcun altro, si rivela sempre effimera.
Quando mai capita che la libertà di odio, insulti e bugie contro qualcun altro non finisca prima o poi per ricadere addosso agli ebrei? Eppure da 3500 anni continuiamo ad illuderci.
Sarebbe anche interessante se una volta o l’altra avessimo l’occasione di metterci alla prova sul serio, se potessimo lottare contro il razzismo non perché sappiamo che inevitabilmente si accompagna all’antisemitismo, se potessimo mettere in guardia da chi dice “prima gli italiani” non perché ricordiamo che 80 anni fa la nostra stessa italianità era in discussione, se potessimo difendere i diritti delle minoranze sentendoci in tutto e per tutto parte della maggioranza. Temo però che anche questa sia un’illusione.

Anna Segre, insegnante

(2 novembre 2018)