Tempo scaduto
Un mese fa, per la ricorrenza del mio Bar Mitzvah, ho avuto l’opportunità di fare un breve divrei Torah sulla parasha di Bereshit. Mi sono voluto concentrare sulla dimensione del tempo che è quella che da sempre guida la tradizione d’Israel. Bereshit che suggella il grande dono della creazione: la terra, i cieli e le stelle, la vegetazione, il mare e gli esseri animali, fino ad arrivare ad Adamo ed Eva. La Torà inizia appunto con questo grande dono. Ho terminato il mio intervento sostenendo che questa creazione è oggi gravemente malata e non resta molto tempo per salvarla. Questo è il tema portante di “Before the Flood” diretto da Leonardo di Caprio, prodotto nel 2016 da National Geographic e uscito pochi mesi fa su Netflix. L’immagine di copertina del film ben rappresenta il contenuto del documentario che vede lo stesso attore americano viaggiare attraverso vari continenti per parlare con esperti e scienziati che studiano il cambiamento climatico, facendoci toccare con mano attraverso riprese aeree e subacquee la devastazione e lo stravolgimento del clima negli ultimi trent’anni.
Il documentario evidenzia come millenni di evoluzione e di equilibrio tra i vari ecosistemi abbiano permesso la vita sul pianeta Terra. Tuttavia, l’inquinamento marino e ambientale oggi sta seriamente minacciando la nostra presenza sul pianeta Terra. Da sempre gli oceani e le foreste stabilizzano il clima che oggi vede un drastico aumento delle temperature e un preoccupante innalzamento e riscaldamento dei mari.
Nelle scene finali del film Di Caprio pronuncia un importante discorso all’assemblea delle Nazioni Unite per portare all’attenzione dei governi la necessità di agire subito con politiche che riducano immediatamente il global warming e l’effetto serra, oltre a limitare l’uso delle plastiche.
È chiaro ormai a tutti che siamo davanti a un’emergenza che deve coinvolgere i governi e i singoli, portandoli ad assumere politiche mirate e tempestive e che riprendano con forza l’applicazione degli accordi sul clima di Parigi. In queste settimane anche qui in Italia abbiamo subito gravi danni ambientali e perdite di vite umane.
Oggi molti artisti denunciano con forza che il tempo non è più dalla nostra parte. Le immagini di registi e fotografi possono essere molto esplicite e toccare milioni di persone, con un click ci portano nei luoghi dei disastri raccontandoci situazioni che spesso i telegiornali non rendono con altrettanta forza.
Per tornare a Bereshit, l’insegnamento che mi sembra rilevante è che nella tradizione ebraica il mondo dato come dono da Dio è stato pianificato attentamente e deve essere ospitale per gli esseri umani, per questo motivo nella creazione si parla del tempo dello shabbat, cioè del riposo.
Oggi abbiamo il dovere come uomini e come ebrei di salvaguardare il pianeta per la nostra stessa sopravvivenza, e un’immagine o un film possono far sì che con il nostro voto eleggiamo politici che capiscono che il tempo per salvare il pianeta è ormai scaduto.
Ruggero Gabbai, regista
(11 novembre 2018)