I 90 anni di Piero Terracina
“Una luce che brilla per sempre”
Novanta anni. E novanta candele destinate “a brillare per sempre”.
Il dono dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane a Piero Terracina, il Testimone della Shoah nato il 12 novembre del 1928 a Roma, è una Chanukkiah. Il simbolo della festa della luce ormai alle porte, con il suo carico di valori profondi. Luce contro il buio, speranza contro l’oscurità.
Un’esistenza al servizio della testimonianza e della verità storica che la famiglia ha voluto festeggiare con tanti amici, accorsi al Centro Ebraico Il Pitigliani per celebrare insieme a Piero e ai suoi cari l’importante traguardo. A partire da Sami Modiamo, che con Terracina ha condiviso la drammatica esperienza ad Auschwitz e un percorso di elaborazione, coraggio e racconto che ancora prosegue a beneficio delle nuove generazioni. L’abbraccio tra i due Testimoni ha inaugurato una serata gioiosa, scandita da canti e musica e conclusasi con il tradizionale taglio della torta.
In tanti hanno voluto rendergli omaggio. “Piero Terracina compie 90 anni! Sopravvissuto all’orrore della Shoah e infaticabile testimone, soprattutto nelle scuole e fra i giovani. Mazal Tov, ad mea veesrim (fino a 120 anni)” il messaggio diffuso ieri dalla Comunità ebraica romana. Felicitazioni anche dall’Aned, cui da tempo Terracina è iscritto, che si dice orgogliosa di averlo avuto “amico e compagno in mille incontri”.
(13 novembre 2018)