…bambini

Fra le tante iniziative e mostre dedicate all’ottantesimo delle Leggi razziste del 1938, vorrei segnalare, per il pubblico romano, un’incantevole mostra di disegni di bambini organizzata al Museo di Roma (durerà fino al 2 dicembre). Sono lavori di bambini della scuola elementare, dai 6 ai 10 anni quindi, della Scuola della Pace di Roma, organizzazione creata in settanta Paesi dalla Comunità di Sant’Egidio: a Roma, sono lavori dei bimbi della scuola materna di Santa Maria in Trastevere e dei bambini delle Scuole della Pace delle periferie. Bambini di tanti paesi, molti emarginati e migranti, molti rom, ma anche bambini cosiddetti “italiani”, uniti dalla riflessione sulla cacciata dei bambini ebrei da scuola nel 1938. Una riflessione che è al tempo stesso immedesimazione, in piena libertà. Il cielo piange insieme col mondo sottostante, il razzismo antisemita appare come un grosso mostro nero. I sentimenti di angoscia e di tristezza sono espressi nei colori o nell’assenza di colori, nei disegni, nel modo delle rappresentazione. Questi bambini non si pongono il problema di appiattire, attualizzandolo, l’antisemitismo di ieri. Le loro domande sono quelle dell’oggi, non la loro narrazione. Essi mostrano di aver compreso pienamente, nel loro cuore e nella loro mente, il dolore e l’ingiustizia del razzismo e dell’esclusione. Molti di loro, purtroppo, in base alle loro stesse esperienze. Vale la pena di andarci. Anche i più consapevoli di noi possono impararvi qualcosa.

Anna Foa, storica