Firenze – L’invenzione di razze e nemici
Nel prestigioso Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio, con la partecipazione di un numerosissimo pubblico in gran parte composto da studenti, per iniziativa del Sindacato degli Avvocati di Firenze e Toscana, in collaborazione con la Fratellanza Militare, l’associazione Avvocati matrimonialisti italiani e il patrocinio della Regione Toscana e del Comune, si è svolto un riuscitissimo convegno, a ottant’anni dalla promulgazione delle Leggi razziste, dal tema “La difesa della razza e la costruzione del nemico”, aperto e moderato dagli avvocati Vittorino Lauria e Urbano Rosa, membri del direttivo del sindacato, con la partecipazione della senatrice a vita Liliana Segre.
Per il sindaco ha portato il saluto d’apertura l’assessore Sara Funaro, che ha tenuto un breve apprezzato discorso associando l’evento al tema della giornata in corso, quello dell’infanzia, e quindi soffermandosi sulle tragiche pagine dedicate nel suo libro di memorie da Alberto Sed, allora ragazzo quindicenne, ai bambini trucidati con la pistola dai militari tedeschi davanti ai suoi occhi atterriti.
Nell’ordine hanno quindi preso la parola Monica Barni, vice presidente della Giunta Regionale, Margherita Cassano, presidente della Corte di Appello, Marilena Rizzo, presidente del Tribunale di Firenze, Sergio Paparo, presidente dell’Ordine degli Avvocati, Gianni Baldini, presidente dell’associazione degli avvocati matrimonialisti, Alessandro Mori, segretario generale del sindacato degli Avvocati: anche i loro saluti saluti istituzionali si sono potuti considerare brevi ma importanti interventi sull’argomento.
Il primo degli oratori ufficiali, Neri Serneri, docente di Storia contemporanea nell’ateneo fiorentino, ha parlato a lungo su il “Regime fascista e gli ebrei”, quindi Guido Barbujani, docente di Genetica delle Popolazioni nell’Università di Ferrara, ha svolto un vivace lezione su “la diversità umana a ottant’anni dalle leggi razziali”, e Valerio Onida, presidente emerito della Corte Costituzionale , ha approfondito il tema “Razzismi e leggi razziali”. Infine ha preso la parola la senatrice Segre per il suo attesissimo discorso su “Il pericolo dell’indifferenza” seguito da tutti con estrema attenzione nonostante l’ora tarda e chiuso da una grande ovazione di applausi.
I lavori sono ripresi nel pomeriggio con gli interventi di Luigi Manconi, Grazia Naletto, Vittorio Sgroma, Giuseppe Faso e Lorenzo Guadagnucci.
(Nell’immagine Liliana Segre con il sindaco Dario Nardella e con la Giunta del Comune di Firenze)
Lionella Viterbo
(21 novembre 2018)