Jciak – Un amore a Tel Aviv
Lui si è diplomato al conservatorio di Amsterdam e cerca una band in cui suonare la tuba. Intanto, entra ed esce dall’ospedale psichiatrico perché soffre di psicosi. Lei nasconde il corpo prosciugato dall’anoressia in abiti troppo larghi e sogna di fuggire dalla clinica per disturbi alimentari dove l’ha ricoverata la famiglia per diventare una modella.
S’incontrano per caso nella notte di Tel Aviv, si riconoscono nello stesso solitario smarrimento e imboccano la via della fuga. A raccontarci la loro storia, fra tenerezza, humor e disperazione, è l’ultimo lavoro dell’israeliano Ram Nehari, Non dimenticarmi, trionfatore un anno fa al Torino Film Festival, da una settimana nelle sale.
Giocato in chiave di “commedia nera, distorta e romantica” – secondo la definizione dello stesso regista – il film ci porta per una giornata lungo le strade di una Tel Aviv anonima, sconosciuta ai turisti, costeggiando i centri di recupero dove finisce chi non può, non vuole o non sa, conformarsi alla regola sociale.
Nei personaggi dei due giovani protagonisti s’incarnano le fragilità disperate di una generazione che ha perso la certezza identitaria di quella precedente e stenta a fare i conti con una realtà economica e sociale sempre più difficile.
Tom (Moon Shavit) e Neil (Nitai Gvirtz) – a Torino entrambi gli attori hanno vinto il premio per la migliore interpretazione – cercano la risposta in un’amicizia nata per caso che forse è destinata a diventare amore. E mentre, fra la risata e la lacrima, seguiamo le loro vicende,è inevitabile chiedersi cosa ne sarà di loro e dei loro compagni di sventure e avventure .
“Volevo dei personaggi chimicamente ed emotivamente sbilanciati”, ha spiegato il regista che in passato ha diretto alcuni corti sulla realtà delle persone con disturbo mentale. “Nessuno dei due finisce per avere alcun genere di epifania e le avventure che incontrano sono piccole e talvolta patetiche”. “Far ridere è la mia battaglia per il rispetto, far piangere è un modo di implorare pietà”.
Daniela Gross