Le minoranze contano

bassanoChissà perché con tutti i problemi in cui versa l’Italia una delle battaglie principali del Movimento 5 stelle è quella contro le sovvenzioni statali all’editoria – e al giornalismo in generale. Verrebbe davvero da pensare che alla base ci sia l’idea, levando questi fondi, di colpire ed imbavagliare i grandi gruppi editoriali e i giornali più importanti. Quando, come ben si sa, tali finanziamenti sono ormai destinati quasi esclusivamente a giornali minori, come quelli locali o d’opinione. Tra cui, ironia della sorte, si trovano anche testate non così maldisposte nei confronti del “governo del cambiamento”. Sebbene questo provvedimento non sia stato inserito nel contratto di governo Lega-m5s, in queste ore l’argomento è tornato alla ribalta, poiché come denunciato dal segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, “è stato depositato da un parlamentare dei Cinque Stelle un emendamento alla legge di Bilancio, che ci risulta sia fra quelli ammessi con il via libera del governo, nel quale si parla formalmente di riduzione progressiva della dotazione del fondo dell’editoria ma che, di fatto, porterebbe all’azzeramento di questo fondo”. Un annuncio che rischia di ammutolire anche piccole testate legate alle minoranze linguistiche del paese, tra cui quella slovena del Friuli Venezia-Giulia, o quelle poche appartenenti alle comunità italiane all’estero. “Un mortale colpo alla libertà di espressione per una delle minoranze storiche dell’Italia. Solo il fascismo era arrivato a questo punto” ha affermato Tatiana Rojc, la senatrice del PD ed esponente della minoranza linguistica slovena in riferimento alla propria comunità. Forse potrebbe arrivare, si spera, il solito “contrordine” o una smentita. Ciò però sembra dimostrare ancora una volta lo scarso interesse e la poca sensibilità nei confronti delle minoranze del paese e della libertà di stampa da parte dell’esecutivo attuale. In un’intervista del 1978 Hanna Arendt affermò “Nel momento in cui non abbiamo più una stampa libera, può succedere di tutto.” Lo stesso pericolo si ha quando si ritiene che conti soltanto la maggioranza, qualunque essa sia.

Francesco Moises Bassano