“Esperienze a confronto sull’educazione
Una giornata preziosa per tutti”
Grandi e piccole Comunità. Scuole e Talmud Torah, ma anche progetti di formazione per i più grandi. Giornata di costruttivo confronto al Centro Bibliografico UCEI, sede ieri di un partecipato incontro nazionale delle istituzioni educative ebraiche in Italia
Organizzato dall’Area Cultura e Formazione dell’Unione, e in particolare dal rav Roberto Della Rocca e da Odelia Liberanome, insieme all’assessore all’educazione UCEI Livia Ottolenghi e al coordinatore della Commissione Scuola, Educazione e Giovani Saul Meghnagi, l’incontro ha costituito un’occasione preziosa per fare il punto sull’offerta UCEI in questo ambito e sul lavoro delle diverse realtà locali in un’ottica di sempre maggior raccordo.
“Dieci le Comunità presenti, dalle più grandi e strutturate alle più piccole. Quaranta partecipanti in tutto. Molte e diverse le esperienze presentate nel corso dell’incontro. Una giornata che è stata di arricchimento per tutti” sottolinea con soddisfazione l’assessore Ottolenghi. Una giornata inoltre, aggiunge Ottolenghi, che rilancia l’impegno UCEI in quanto ente “facilitatore di percorsi e catalizzatore di condivisione, con al centro le buone pratiche che si possono implementare”.
Condivide il Consigliere Meghnagi. “La sfida – afferma – è di mettere in connessione esperienze diverse e far sì che sia l’Unione a svolgere questo ruolo”. Il patrimonio di esperienze oggetto del confronto, prosegue il Consigliere, “è stato davvero notevole, forse superiore alle aspettative”. Due le sfide principali da affrontare nel medio-lungo termine: il decremento demografico, che in particolare per le piccole Comunità costituisce un problema notevole; e il fatto che sempre più giovani lascino l’Italia per completare altrove studi e sempre altrove fare il loro ingresso nel mondo del lavoro. “Quest’ultimo – sottolinea Meghnagi – è un piano sul quale si può fare molto. Come dimostra ad esempio, con ottimi riscontri, l’esperienza del progetto Chance 2 Work”.
“Questa giornata – riflette il rav Della Rocca – è arrivata nel momento giusto, con una significativa sollecitazione dal basso. Il mio è senz’altro un bilancio positivo: tanti partecipanti, esperienze varie, grandi e piccole Comunità insieme. Le grandi che possono aiutare le piccole, ma anche le piccole che possono insegnare qualcosa alle grandi. La sfida è razionalizzare i processi ed evitare doppioni, anche tenendo conto della vasta offerta di prodotti realizzati dall’UCEI. E naturalmente, dove possibile, implementare nuove iniziative”.
Bilancio positivo anche per Liberanome: “È sempre positivo quando persone diverse condividono idee, pensieri e pratiche in un contesto di lavoro e impegno comune. Lavoriamo tutti con lo stesso scopo, consapevoli dell’importanza di una solida educazione e formazione ebraica per i nostri ragazzi. I segnali che ho raccolto – spiega – sono più che incoraggianti”.
(30 novembre 2018)