L’Università e le leggi del ’38
“Mappatura ateneo per ateneo”
Le conseguenze delle leggi razziste sul mondo dell’università italiana, con una mappatura ateneo per ateneo, al centro di un convegno internazionale in tre giornate promosso dall’Università Roma Tre, con la partecipazione del master internazionale di II livello in Didattica della Shoah, in collaborazione con l’Università degli Studi della Tuscia e con l’adesione della Fondazione Europa ricerca e il patrocinio dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane.
Organizzato dal professor David Meghnagi, docente e direttore del master internazionale dell’ateneo romano e assessore UCEI alla Cultura, insieme a Tommaso Dell’Era dell’Università degli Studi della Tuscia, il convegno entrerà nel vivo nelle prossime ore. Ma le sue peculiarità e finalità sono già state tracciate questa mattina, nella Sala della Lupa alla Camera dei deputati, nel corso di una presentazione moderata dal giornalista Antonio Di Bella e apertasi con i saluti del vicepresidente della Camera Ettore Rosato.
“L’originalità di questo convegno – ha affermato Meghnagi – sta nel tentativo di mappatura che abbiamo cercato di offrire nelle diverse sezioni. Tanto resta ancora da tirar fuori sia per quanto riguarda i professori di ruolo, sia per i ‘non incardinati’ di cui in molti casi, dopo il ’38, si è persa traccia. È un impegno che svolgiamo con un fine di riumanizzazione. Solo personalizzando le vicende, solo andando a fondo delle singole biografie di chi fu colpito da quei provvedimenti, è possibile alimentare l’empatia e l’attenzione necessarie”. Altro elemento forte, sottolinea Meghnagi, l’attualità delle tematiche che saranno affrontate dagli studiosi. “È nostra intenzione far suonare una sirena sull’oggi. Come ci dimostra il caso del Movimento Bds, che nel nome di una malintesa solidarietà verso gli ‘oppressi’ altro non è che una forma di antisemitismo nascosta”.
Numerosi gli interventi di saluto che hanno preceduto le parole di Meghnagi e del professor Dell’Era. Ad intervenire il presidente emerito della Camera Luciano Violante, il rettore di Roma Tre Luca Pietromarchi, il rabbino capo rav Riccardo Di Segni, la presidente UCEI Noemi Di Segni, la presidente della Comunità ebraica romana Ruth Dureghello, il presidente dell’Ihra Sandro De Bernardin, il direttore del dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo di Roma Tre Paolo D’Angelo, il direttore del dipartimento di Scienze Politiche Francesco Guida.
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(3 dicembre 2018)