Italia-Israele, intesa sull’agricoltura:
“Impariamo da chi è più bravo”

Settanta anni di storia e innovazione. E un rapporto che su queste solide basi guarda sempre più al futuro, anche nel segno di un protocollo d’intesa per favorire la crescita delle imprese agricole di entrambi i paesi siglato stamane dall’ambasciatore israeliano Ofer Sachs e dal presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti alla presenza del ministro Gian Marco Centinaio. Un duplice compleanno quello che si è celebrato oggi nel nome della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica. I 70 anni dello Stato ebraico e i 70 anni dell’organizzazione degli imprenditori agricoli italiani.
“Oggi Israele è considerata a livello mondiale uno dei principali hub per ricerca e innovazione tecnologica. Parte di questo successo è merito delle pionieristiche tecniche introdotte nell’agricoltura” ha sottolineato l’ambasciatore israeliano Ofer Sachs nel suo intervento. “I sistemi produttivi di Italia e Israele sono altamente complementari e continuano a prospettare nuove sinergie per gli operatori del settore. La firma di protocolli d’intesa – ha proseguito il diplomatico, che ha oggi illustrato le peculiarità dell’impegno israeliano nel settore, in particolare in relazione alle politiche di gestione e sfruttamento dell’acqua – rappresenta un importante strumento di collaborazione per incrimentare le già ottime relazioni tra i nostri paesi”.
“Nella mia vita – ha affermato il ministro Centinaio – ho sempre fatto questo ragionamento. Guardare gli altri, cercare di imparare dai più bravi riconoscendone i meriti, è un buon metodo per migliorarsi. Israele, in questo campo, ha raggiunto un livello molto più avanzato del nostro. Portandone qui le eccellenze non sminuisco quel che già si fa in Italia. Al contrario aiuto il paese a crescere in un settore che ha sempre più da dire”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente Giansanti: “Oggi cambiamento significa innovazione, precision farming, digitalizzazione. Ma anche per internazionalizzazione, per apprendere nuove tecniche di coltivazione e per promuovere il made in Italy nel mondo, incentivando partenariati e collaborazioni con operatori di altri Paese, come Israele”. Un Paese che, ha riconosciuto Giansanti, ha fatto delle sfide vinte in questo settore un marchio d’eccellenza.
Tra le prospettive del protocollo siglato oggi l’incremento di formazione degli imprenditori associati a Confagricoltura sui moderni risultati della ricerca realizzata in Israele per il settore agricolo, anche attraverso la realizzazione di eventi e progetti mirati, e il sostegno allo sviluppo di collaborazioni tra compagnie israeliane che operano nel settore della ricerca e dell’innovazione e Confagricoltura e le imprese associate.
Tra Israele e Confagricoltura il rapporto e la collaborazione sono forti da anni, è stato oggi ricordato. Tra le molte iniziative comuni tre missioni imprenditoriali in Israele; la collaborazione nell’ambito di Expo 2015; la partecipazione di Confagricoltura alle manifestazioni fieristiche dedicate al settore agricolo organizzate in Israele; la divulgazione tramite i propri canali di informazione delle attività di reciproco interesse.

(4 dicembre 2018)