“Tunnel dal Libano in Israele,
governo di Beirut responsabile”

Per molte settimane ancora, riflettono gli analisti, sarà probabilmente quello il fronte più caldo per Israele.
L’operazione “Scudo del nord” lanciata nelle scorse ore sta portando alla scoperta e alla demolizione di una rete di tunnel che dal Libano sconfinano in territorio israeliano. Un tentativo di infiltrazione che costituisce una grave minaccia all’incolumità degli abitanti dei villaggi di frontiera e su cui l’esercito sta intervenendo con operazioni mirate, documentando il risultato di questa operazione appena avviata con video e immagini. Numerosi i filmati che sono stati diffusi e che provano la consistenza di una minaccia non lontana, secondo l’esercito, a diventare effettiva.
“Una evidente e grave violazione della sovranità israeliana e un ulteriore prova del mancato rispetto da parte dell’organizzazione terroristica Hezbollah delle Risoluzione Onu, prima fra tutte la 1701” ha affermato il portavoce dell’esercito.
“Riteniamo il governo libanese responsabile e lanciamo un messaggio ad Hezbollah: non si pieghi all’agenda iraniana o pensi di usare il Libano come una base per attaccare Israele” ha sottolineato il presidente Reuven Rivlin, incontrando soldati e soldatesse dell’aviazione in occasione della terza accensione della Chanukkiah.
L’occasione, per il Capo dello Stato, di lanciare un messaggio calibrato che ha unito significato storico della festa e impegno del presente. “Ogni anno recitiamo una benedizione per ‘i miracoli, le meraviglie, le azioni che furono compiute in quel tempo’. I Maccabei furono gli eroi di allora. Voi, piloti e membri dell’equipaggio, soldati e supporto tecnico, uomini e donne – ha detto Rivlin – siete i nostri eroi di oggi”.

(5 dicembre 2018)