Una sposa israeliana per Tarantino
L’unico matrimonio finora messo in scena da Quentin Tarantino era finito in un bagno di sangue con la sposa Uma Thurman ridotta in fin di vita. Le cose sono andate meglio una settimana fa, quando il regista di Kill Bill ha sposato la cantante e modella israeliana Daniella Pick sotto la chuppah realizzata nella loro casa di Beverly Hills. Le nozze, avvenute a sorpresa, potrebbero aprire un nuovo interessante capitolo nella carriera di Tarantino che già in Inglorious Bastards, folgorante storia dark di un gruppo di cacciatori di nazisti, si era inoltrato in campo ebraico.
Il regista (55 anni) e la trentacinquenne Daniella Pick – figlia del cantante e compositore Svika, famosissimo nei Settanta – si erano conosciuti in Israele proprio durante il tour promozionale di quel film. I due, che per un po’ si erano persi di vista, un anno fa si erano fidanzati.
Il matrimonio, avvenuto a sorpresa, arriva al termine delle riprese di Once Upon a Time in Hollywood con Brad Pitt e Margot Robbie che secondo le anticipazioni sarebbe dedicato all’assassinio di Sharon Tate, la giovane attrice moglie di Roman Polanski, uccisa con brutalità da seguaci di Charles Manson.
Tarantino mantiene una certa riservatezza sul plot e spiega che, anziché focalizzarsi su quell’episodio circoscritto, il film ricostruisce le atmosfere del 1969 quando il regista, vissuto per la maggior parte della sua vita a Los Angeles, aveva sette anni.
Mentre viene da fantasticare sull’incontro cinematografico fra Tarantino e Polanski, Oscar nel 2002 per Il pianista e da anni al centro di una scottante vicenda giudiziaria, le cronache rimandano una collaborazione assai più concreta.
A disegnare l’abito della sposa (anzi gli abiti, due per il fidanzamento e altrettanti per il giorno delle nozze) è stata infatti una stilista israeliana, Dana Harel, 36 anni, che prima del grande giorno ha incontrato Tarantino a Tel Aviv.
Daniella Pick è stata una delle prime clienti di Harel, che prima di aprire uno show room in Kikar Hamedina a Tel Aviv, lavorava da casa sua a Ramat Hasharon.
Apprezzata per le linee pulite e il gusto essenziale dei suoi abiti, distanti anni luce dai modelli a sirena che spopolano ovunque, Daniela Harel era diventata famosa in Israele per aver disegnato gli abiti indossati a X Factor da Bar Refaeli e, su un mercato più ampio, per l’abito da sposa di Martine Ho, star dei reality show filippini. Viste le connessioni hollywoodiane della nuova signora Tarantino, la prossima stagione si annuncia rovente per l’atelier di Tel Aviv. Quanto al cinema, non resta che aspettare.
Daniela Gross
(6 dicembre 2018)