Il nuovo Tempio di Vercelli, 140 anni di storia ebraica
Il 18 settembre 1878 veniva inaugurato a Vercelli con una funzione solenne e partecipata il nuovo Tempio Israelitico: un simbolo della vita ebraica dopo l’Emancipazione. Un evento importante nella storia dell’ebraismo italiano che in queste ore, a distanza di centoquarant’anni, viene ricordato con un’importante cerimonia presso la sinagoga piemontese (ore 17.00) condotta da rav Elia Enrico Richetti, rabbino di riferimento di Vercelli, insieme a rav Alberto Moshe Somekh di Torino. In quest’occasione la presidente della Comunità ebraica locale Rossella Bottini Treves ha voluto rendere onore a coloro che resero possibile la costruzione del nuovo Tempio, realizzando il volume 1878-2018 Il Tempio Israelitico di Vercelli, che ripropone in ristampa anastatica il discorso pronunciato dal rabbino maggiore Giuseppe Raffael Levi nella solenne inaugurazione del 1878, a fianco di testi e poesie redatti per il solenne e storico evento.
La pubblicazione del 1878, che riporta il discorso inaugurale del Rabbino G.R.Levi è stata riprodotta integralmente in un volume bilingue con i contributi nell’originale ebraico ed in italiano, unitamente alla riproduzione delle firme originali manoscritte di tutti coloro che, a partire dal 1863, parteciparono al suo progetto e alla sua edificazione finale. “Al volume, che sarà reso disponibile proprio a partire dalla cerimonia del 16 dicembre, – spiega la Comunità -spetta il compito di tramandare la storia della nascita della Sinagoga attraverso le voci dei protagonisti dell’epoca. Un importante tassello culturale si aggiunge al patrimonio dell’ebraismo piemontese dunque, in un anno, il 2018, che si è distinto anche per un altro tragico anniversario, quello degli ottant’anni dalla promulgazione delle leggi razziali”.