Informazione – International edition
La cultura del servizio

Schermata 2018-12-25 alle 12.19.18“Dopo essere tornata dagli Stati Uniti, cioè il luogo con la cultura del servizio più profonda al mondo, una volta mi sono ritrovata al ristorante con mio papà e una cameriera che faceva un pessimo lavoro. Non era educata né gentile, ha compiuto diversi errori ed era in generale ben poco professionale. Mi sono davvero arrabbiata e volevo chiamare il direttore, quando mio padre mi ha fermata, chiedendomi come facessi a essere sicura che le mie lamentele non fossero l’ultima goccia a far traboccare il vaso, e causandone il licenziamento”. Così Daniela Fubini racconta nel suo appuntamento con Double Life sull’ultima uscita di Pagine Ebraiche International Edition. La storia prosegue poi con il trasferimento in Israele, paese che in questo senso presenta tutta l’affinità mediterranea con l’Italia. “Quando ho fatto l’aliyah e ho dovuto imparare quanto differente – per usare un eufemismo – sia il concetto stesso di servizio in Israele, il mio sistema immunitario era pronto per la sfida. Quando vedo i miei colleghi nuovi immigrati che fanno fatica ad adattarsi perché abituati a standard più elevati però capisco quello che provano”.
Sull’edizione dedicata al pubblico internazionale anche il racconto della grande festa per i 140 anni della splendida sinagoga di Vercelli, “L’opera che noi abbiamo con tanto buon successo condotto a compimento, la costruzione cioè del nuovo Tempio, fu luminosa prova della stretta colleganza che esiste tra Religione e Libertà”, come scrisse il segretario della Comunità Ezechia Norzi nel 1878. A tradurre il testo in inglese Simone Simonazzi, uno degli studenti della Scuola traduttori e interpreti di Trieste che sta svolgendo il proprio tirocinio nella redazione dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Ancora nella newsletter, due storie di Memoria. Una delegazione dell’Arma dei Carabinieri ha visitato negli scorsi giorni il Memoriale della Shoah di Milano, guidati dalla senatrice a vita Liliana Segre. Mentre a Roma, l’Inail ha reso omaggio a Aldo Fuà, dirigente cacciato in seguito alla promulgazione delle Leggi razziste nel 1938.
È il tedesco la lingua della settimana nella sezione Bechol Lashon, con una riflessione dello storico sociale delle idee David Bidussa, che cita un passaggio de “La crisi della civiltà” scritto nel 1935 da Johan Huizinga, che spiega Bidussa, ogni tanto sarebbe bene rileggere. “Noi viviamo in un mondo ossessionato. E lo sappiamo. Nessuno si stupirebbe se un bel giorno questa nostra demenza sfociasse in una crisi di pazzia furiosa, che, calmatasi, lascerebbe l’Europa ottusa e smarrita; i motori continuerebbero a ronzare e le bandiere a sventolare, ma lo spirito sarebbe spento”.
Infine, l’appuntamento con Italics propone una ricetta ebraico-italiana per le feste pubblicata dalla CBC canadese: latkes dolci alla ricotta.