“Bolsonaro-Bibi, svolta radicale”
Un’amicizia destinata a lasciare il segno, quella tra il Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il nuovo presidente brasiliano Jair Bolsonaro. È l’opinione dei principali media del paese sudamericano, che hanno dato molta enfasi alla visita di Netanyahu, ai suoi incontri, alle parole e ai gesti che hanno caratterizzato questa missione nei giorni dell’insediamento del controverso ex militare alla guida del Paese.
“Questa visita è stata unica e storica. Un cambio radicale nelle relazioni tra i due paesi. Un grande inizio di 2019” ha affermato nelle scorse ore Yossi Shelley, ambasciatore israeliano in Brasile, interpellato dalla Jewish Telegraphic Agency.
Entusiasmo condiviso da Freddy Glatt, 90 anni, presidente dell’associazione brasiliana di sopravvissuti alla Shoah che ha accolto per lo Shabbat il Premier di Israele e sua moglie Sara. “La sua visita – ha commentato – ha mostrato ai brasiliani le cose belle di Israele. Nonostante le consuete critiche da sinistra, Netanyahu si è comportato con gentilezza e semplicità”. E questo, a suo dire, avrebbe avuto un impatto positivo sull’opinione pubblica locale.
Nelle sue giornate in Brasile Netanyahu ha incontrato leader ebraici di diversi Stati brasiliani, compresi quelli preoccupati per l’impatto di una figura estrema come Bolsonaro.
“La comunità ebraica è piuttosto diversificata e lavoreremo in modo che le differenze politiche non influenzino la nostra unità” ha detto Fernando Lottenberg, presidente degli ebrei brasiliani.
A muovere molte reazioni anche l’annuncio che presto l’ambasciata brasiliana sarà trasferita da Tel Aviv a Gerusalemme, seguendo l’esempio degli Stati Uniti. Incontrando Netanyahu, Bolsonaro ha detto: “Quest’uomo che è per me un esempio di patriottismo, austerità e duro lavoro per il suo popolo. Ho sempre citato Israele come esempio. Guardate cosa non hanno e vedete cosa sono. Guardate il Brasile, guardate cosa abbiamo e vedete cosa non abbiamo. Saremo più che buoni partner, saremo fratelli”. Così invece Netanyahu: “Non abbiamo amici migliori al mondo della comunità evangelica, e la comunità evangelica non ha amici migliori al mondo di Israele”, ha detto Netanyahu. “Voi siete i nostri fratelli e sorelle. E noi proteggiamo i diritti dei cristiani”.
(3 gennaio 2019)