Memoria, il canto delle donne
“Una forza che commuove”
Si apre nel segno dell’arte e della voce delle donne deportate l’intenso programma di iniziative per il Giorno della Memoria patrocinate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Comitato di coordinamento per le celebrazioni in ricordo della Shoah.
L’appuntamento è per mercoledì 16 gennaio alle 20.30 all’Auditorium Parco della Musica di Roma con “Libero è il mio canto – Musiche di donne deportate”, concerto promosso dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Università Ebraica di Gerusalemme e Rai Cultura.
Nel repertorio le musiche composte nel periodo tra il 1933 e il 1953 dalle donne provenienti da ghetti, campi nazisti, gulag russi, campi italiani e giapponesi e Zigeunerblock per i rom, raccolti in anni di studio e ricerca da Francesco Lotoro. Diciotto i brani che saranno proposti: dai sogni d’amore alle incitazioni alla resistenza, dalla denuncia di crudeltà disumane alle ninne nanne per bambini.
“Una pagina commovente e inedita della storia della musica, della storia della cultura e della storia delle donne, che stiamo recuperando dall’oblio per rendere omaggio a queste donne eroiche che, prigioniere e internate in condizioni drammatiche, hanno trovato la forza di creare bellezza e di far sentire il loro canto, anelito di libertà, inno di speranza” raccontano le ideatrici e organizzatrici dello spettacolo Viviana Kasam e Marilena Citelli Francese.
Voce narrante dello spettacolo una grande attrice italiana, Paola Pitagora. “Sono onorata di partecipare a una iniziativa di questo tipo, frutto di faticose ricerche” racconta a Pagine Ebraiche. “Quello che mi colpisce di più dei testi che saranno letti – aggiunge – è la forza creativa di queste donne, che avevano un giorno al mese di riposo dai lavori forzati e che quelle poche ore di sospensione le sfruttavano per comporre canzoni. Donne che non mollano, donne che creano. È vero, suonavano talvolta anche per le SS. Ma grazie all’arte riuscirono a ricaricare lo spirito. È commovente tutto ciò”.
Il coinvolgimento nasce da una proposta fatta da Kasam, testi alla mano. “Sono molto forti, quando li ho letti mi si sono rizzati i capelli. Posso assicurare che lo spettacolo sarà qualcosa di davvero speciale. Qualcosa – dice – da non perdere”.
Lo spettacolo è a ingresso gratuito. I biglietti vanno ritirati, fino ad esaurimento posti, a partire dal 12 gennaio presso l’Info Point dell’Auditorium Parco della Musica.
(10 gennaio 2019)