Torino – Israele e le opportunitàper l’imprenditoria locale
Il mondo dell’imprenditoria piemontese guarda con molto interesse alle possibilità che offre Israele nei diversi settori, dall’innovazione al turismo. Lo dimostra l’ampia partecipazione all’incontro “Invest in Israel” organizzato al NH Collection di Torino che ha visto confrontarsi i rappresentanti di diverse aziende del territorio con l’ambasciatore d’Israele Ofer Sachs e il ministro consigliere per gli affari economici e investimenti del Ministero dell’Economia e dell’Industria di Israele Jonathan Hadar. Durante l’incontro – promosso da Caremote e Leading Law – sono state presentate le tante opportunità che il sistema israeliano offre a chi vuole investire nel Paese e allo stesso tempo sono state raccontate alcune iniziative imprenditoriali, come il bioparco Zoom Torino, interessate a costruire progetti e collaborazioni in Israele. “Come dice il Rapporto Giorgio Rota su Torino, la nostra realtà deve superare il problema del localismo, guardare oltre confine. E Israele rappresenta una possibilità interessante per superare i nostri limiti”, ha sottolineato in apertura il notaio Andrea Ganelli, promotore dell’appuntamento – moderato dal direttore de La Stampa Maurizio Molinari – ideato e curato dalla docente dell’Università di Torino Sarah Kaminski e da Tiziana Allegra di Caremote. Quest’ultima realtà, in collaborazione con Trade Israel, è impegnata a portare delegazioni provenienti da diversi mondi – all’high tech a quello della sanità – in Israele per generare delle occasioni di investimento, nuove collaborazioni e costruire momenti di confronto tecnico commerciale.
Le tante domande poste all’ambasciatore Sachs e al ministro consigliere Hadar dagli imprenditori presenti all’incontro torinese sono la dimostrazione di un interesse vivo per Israele che tocca settori diversi: dall’automotive all’industria alimentare fino all’energia rinnovabile. La citata Zoom Torino, ad esempio, ha presentato un progetto per realizzare un bioparco marino in Israele con l’obiettivo di creare un’attrazione turistica e al contempo un centro per la tutela della fauna acquatica. Sul fronte turistico era presente un rappresentane della guida Lonley Planet mentre la realtà torinese Showbyte ha raccontato la sua iniziativa per unire i paesi del Mediterraneo attraverso un’iniziativa in barca a vela. Tante proposte insomma che raccolgono l’idea di superare il localismo e guardare all’economia israeliana come un’opportunità per dare futuro al territorio. A concludere l’incontro, un aperitivo e una cena dai sapori delle varie anime d’Israele.