Roma, nuovi inciampi nella Memoria

Nella Montefiori era una maestra elementare e con l’entrata delle Leggi razziste lasciò Ancona per riparare a Roma. Il 16 ottobre del 1943 fu rastrellata nel quartiere Prati mentre camminava per strada insieme alla sorella Ada. All’arrivo di una camionetta le due sorelle fuggirono in direzioni diverse. Ada sfuggì all’arresto, mentre Nella venne catturata. Fu deportata ad Auschwitz insieme agli altri ebrei romani fermati nelle ore precedenti e là uccisa.
Una pietra d’inciampo da ieri la ricorda al civico 46 di via del Tritone, assieme ad altre vittime della Shoah e della barbarie nazifascista cui è dedicata la decima edizione del progetto di collocazione di pietre d’inciampo nella Capitale su iniziativa dell’associazione Arte in Memoria. Collocazioni che stanno avvenendo principalmente nel Primo Municipio, ma anche in altri quartieri. Da Piazza Bologna, dove nuove pietre ricordano gli ebrei romani Rita Caviglia, Riccardo e Gianna Di Segni, a quella posta a Piazza Ledro in memoria di Luigi Pierantoni, che fu responsabile del raggruppamento Salario-Nomentano dei gruppi di Giustizia e Libertà.

(16 gennaio 2019)