Dalle parole ai fatti

Sarebbe interessante comprendere per quale ragione qualcuno possa arrivare a scrivere una lettera di minacce a un giornalista perché, secondo l’autore, troppo “ostile” nei confronti dell’attuale governo in carica. Sarebbe interessante comprendere come sia possibile che lo stesso autore, oltre a varie frasi deliranti, possa firmare la propria lettera con una svastica al contrario e un “boia chi molla”, e contemporaneamente appoggiare il cosiddetto “governo del cambiamento”. Sarebbe allora importante ricordare che prima dell’ascesa dei nazifascismi, lo squadrismo fosse talvolta un fenomeno “spontaneo”, prodotto comunque da un clima di odio ed esaltazione. Sarebbe infine giusto rimarcare, che purtroppo il passaggio dalle parole all’azione è molto breve e semplice: l’assassinio di Pawel Adamowicz avvenuto domenica scorsa a Danzica dovrebbe essere, quanto meno, un monito per tutto questo.

Francesco Moises Bassano

(18 gennaio 2019)