Sorgente di vita
Il canto libero delle donne

“Sono molto commossa e per me è molto difficile perché tutti i ricordi del passato mi tornano in mente”. Sono le parole di Aviva Bar–On, arrivata da Israele, sopravvissuta al campo di Terezin, ospite d’onore al concerto “Libero è il mio canto”, promosso dall’UCEI e dedicato alla musica delle donne prigioniere nei campi di concentramento. La troupe di Sorgente di vita ha seguito le prove e il concerto, che ha avuto luogo il 16 gennaio scorso all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Con Paola Pitagora, voce narrante, e la cantante Cristina Zavalloni rivivono i canti e le melodie di donne ebree, polacche, russe, zigane, inglesi. Sono brani creati nelle condizioni più drammatiche che però contengono note di speranza e di attaccamento alla vita, ritrovati in anni di appassionate ricerche dal Maestro Francesco Lotoro. Il servizio dal titolo “Libero è il mio canto”, di Alessandra Di Marco e Lia Tagliacozzo, apre la puntata di Sorgente di vita di domenica 20 gennaio. Segue “Le case e le cose”, un servizio di Francesco Candilio e Ada Treves sulla mostra dedicata al tema delle Leggi razziste del 1938 e la proprietà privata. Siamo entrati negli archivi dell’Istituto San Paolo che, dall’emanazione di quelle leggi fino alla fine della guerra, amministrò i beni confiscati agli ebrei. Dagli Ovazza a Natalia Ginzburg, dalle carte emergono tante storie drammatiche, di fughe, di deportazioni, di ritorni. E poi le difficoltà, dopo la guerra, per rientrare in possesso dei propri beni. Infine un pezzo sulle pietre d’inciampo, dedicate alle persone deportate o comunque vittime dei nazisti: un museo diffuso sulle strade d’Europa, creato dall’artista tedesco Gunter Demnig. Un percorso a Roma per ricordare ebrei, perseguitati politici e militari proprio davanti alla porta della casa dove avevano abitato. Il momento più intenso della giornata in Via Madonna ai Monti, dove sono state poste di nuovo le 20 pietre dedicate alla famiglia Di Consiglio, rubate nel dicembre scorso. Una storia raccontata nel 2013 da Giulia Spizzichino, scomparsa nel 2016, legata ai Di Consiglio da parte della mamma, che racconta i suoi ricordi di bambina, testimone della cattura dei familiari. Il servizio dal titolo “Pietre di memoria” è di Adriano Leoni e Daniele Toscano.
Da domenica 20 gennaio Sorgente di vita avrà una nuova collocazione nel palinsesto di Raidue e andrà in onda alle ore 8:15 del mattino.
La puntata verrà replicata lunedì 21 gennaio intorno alle ore 1:00 e domenica 27 gennaio alle 7:45 del mattino, anche qui con un cambio di orario.
I servizi di Sorgente di vita sono visibili sul sito.

p.d.s

(18 gennaio 2018)