Ricordati…
In queste ore si sono riuniti nella sala del Consiglio Comunale, tutte le alte cariche del Comune di Bologna e della Città Metropolitana, per celebrare il Giorno della Memoria.
Tante espressioni di solidarietà al popolo ebraico, per il suo contributo di sangue, durante il periodo della Shoah.
Lo scorso Shabbat, abbiamo letto nel brano di Torah la prima guerra, che il neonato popolo ebraico, sostiene contro un nemico che non combatte per mettere in discussione la forza propria e del popolo che sta sfidando, ma per il fine esclusivo di sterminare quel popolo, partendo dalla sua parte più debole: ‘Amalek.
‘Amalek di allora, come tutti gli’ Amalek della nostra storia, vuole lo sterminio del popolo ebraico, non ha altro interesse.
La Torah ci comanda di ricordare ciò che ci ha fatto ‘Amalek e non dimenticare.
“zakhor et asher asà’ Amalek…… Al tishkach – ricorda ciò che ti fece ‘Amalek….. Non dimenticare”.
Tutti i discorsi di questi giorni, terminano con l’imperativo “mai più!” ma purtroppo quei discorsi finiscono qualche giorno dopo.
La Torah invece, ci comanda di ricordare ‘Amalek “mi dor dor – in ogni generazione”, attraverso il ricordo personale, ma soprattutto attraverso l’insegnamento a tutte le generazioni.
Concludo con una frase di Claudio Vercelli, che oggi ha tenuto una lezione nella più importante manifestazione cittadina:
“Nella tradizione ebraica il ricordo è un imperativo: zakhor! Ricordati di ricordare, perché se non farai così non sarai ricordato!”.
Alberto Sermoneta, rabbino capo di Bologna