Siena – “Memoria non sia strumentalizzata”
Il Giorno della Memoria e quello del Ricordo delle vittime delle foibe celebrati nello stesso giorno. Accade a Siena, dove l’iniziativa della locale amministrazione sta suscitando più di una reazione. In una lettera al sindaco Luigi De Mossi la Presidente della Comunità ebraica fiorentina Daniela Misul scrive: “Le due ricorrenze sono state istituite dallo Stato italiano ed entrate a far parte del nostro calendario civile in giorni diversi con due leggi distinte. Mettere insieme il ricordo di due eventi storici che ebbero motivazioni profondamente diverse, non rende giustizia alla memoria dei morti di allora e non aiuta le generazioni di oggi a comprenderne la specificità”.
“Il Giorno della Memoria – prosegue il messaggio – non è una cerimonia degli ebrei, un momento di lacrime e pura commozione, un generico anniversario in cui tutte le tragedie sono equivalenti. Di tragedie, di stragi, ce ne sono tante altre, migliaia di innocenti hanno perso e perdono la vita nel mondo a causa di genocidi, guerre, atrocità e soprusi. L’unicità della Shoah sta nel preciso disegno di discriminare, perseguitare, deportare, privare della propria identità, annientare, torturare, uccidere, per cancellare metodicamente chi era diverso. Solo tre generazioni fa siamo potuti scivolare in un baratro così profondo. Nessun altro episodio per quanto esecrabile della storia ha trasformato gli apparati statali, la burocrazia, la società intera in una macchina di sterminio organizzato”.
“Di qui – si conclude la lettera – la necessità di continuare a mantenere viva e unica questa memoria, studiarne i meccanismi e impegnarci perché niente del genere si possa ripetere. In questo senso è fondamentale che la memoria continui ad essere sostenuta da chi, come Lei ha la responsabilità sociale e civile di una collettività, senza strumentalizzazioni ideologiche e politiche, promuovendo gli specifici percorsi di sensibilizzazione e conoscenza con chiarezza”.
(27 gennaio 2019)