Roma – Visconti, una lapide per la Memoria
Una insegnante, la professoressa di Scienza Maria Piazza, e ben 58 studenti: da un giorno all’altro quella non fu più la loro scuola. L’applicazione delle Leggi razziste fece il vuoto al Liceo Visconti, una delle più gloriose istituzioni educative romane. Un vuoto che da oggi viene ricordato con una lapide commemorativa che riporta i nomi di tutte e 59 le vittime di quell’infame cacciata, scoperta al termine di una cerimonia voluta in prima persona dal dirigente scolastico Clara Rech.
L’individuazione dei nomi degli esclusi dal Liceo, è stato spiegato, è frutto di un’approfondita indagine archivistica svolta negli ultimi anni nell’ambito del progetto “L’Archivio del Visconti e la Storia” coordinato dalla professoressa Romana Bogliaccino e con l’attiva partecipazione degli studenti del liceo. La realizzazione della lapide rappresenta l’ultimo anello di questo percorso come “monito nella vita quotidiana della scuola contro ogni violazione della giustizia e dei diritti umani”.
Tra i presenti Piero Piperno, ex alunno del Visconti che fu espulso dalla scuola nel ’38, insieme ai familiari e discendenti di tanti studenti che subirono la stessa sorte. Molteplici le testimonianze che hanno segnato la mattinata. Ad intervenire sono stati tra gli altri il vicepresidente della Camera Ettore Rosato, il rabbino capo rav Riccardo Di Segni, la presidente della Comunità ebraica Ruth Dureghello, il Presidente della Fondazione Museo della Shoah Mario Venezia, il vicesindaco Luca Bergamo, l’assessore alla Persona, Scuola e Comunità solidale Laura Baldassarre, il direttore del Dipartimento Cultura della Comunità ebraica Claudio Procaccia, il Direttore Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione del MIUR Giovanna Boda, l’ex Presidente della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick, il Presidente del Municipio Roma I Centro Sabrina Alfonsi, il professor Paolo Coen dell’Università degli Studi di Teramo.
Ad accompagnare la le musiche klezmer, sefardite e le tonalità del jewish jazz proposte da Gabriele Coen e del suo complesso.
(31 gennaio 2019)