Roma, nuova luce sul Tempio
Quarantaquattro proiettori di diversa potenza, che ne valorizzano gli elementi caratteristici a partire dalla cupola a padiglione, dal tamburo e dalle 12 finestre che lo orlano. Un progetto di illuminazione artistica permanente che fa del Tempio Maggiore di Roma un luogo ancora più centrale per la città.
È stata la suggestiva Terrazza Caffarelli il luogo dove si è dato il via a questo impegno nel corso di una cerimonia cui sono intervenuti la sindaca Virginia Raggi, la presidente di ACEA Michaela Castelli, la presidente della Comunità ebraica Ruth Dureghello e il rabbino capo rav Riccardo Di Segni.
“Facendo luce sulla storia, Roma sarà attenta custode non solo della determinazione di un popolo che da sempre tramanda e tutela con forza la propria identità, ma anche delle emozioni che un impatto visivo tanto potente produrrà in quanti lo osserveranno” ha osservato la sindaca Raggi.
L’iniziativa lanciata ieri, per la presidente Dureghello, “è un messaggio significativo perché contribuisce a portare luce in un momento in cui il buio del pregiudizio e dell’ignoranza si riaffacciano”. Come ha sottolineato il rav Di Segni, “ogni sinagoga è un piccolo santuario con una scintilla della luce che brillava nel Tempio di Gerusalemme”. Una luce che in tanti hanno provato a spegnere. Per questo, ha detto il rav, “la sinagoga che si accende di nuova luce ci aiuta illuminando la giusta via”. Per la presidente di ACEA la decisione di illuminare il Tempio Maggiore, “uno dei più grandi d’Europa e punto di riferimento di una Comunità le cui radici si intrecciano con quelle di Roma da oltre due millenni, è un ulteriore segnale di attenzione rivolto alla città”.
Nel corso della presentazione, cui hanno partecipato tra gli altri anche l’ambasciatore israeliano Ofer Sachs e quello statunitense Lewis Eisenberg, sono state illustrate alcune particolarità tecniche di questo intervento. Ad essere utilizzata tecnologia a Led di ultima generazione, posizionata in modo da non alterare la percezione del complesso architettonico. Per ACEA l’ultimo progetto di una serie di illuminazioni artistiche che negli scorsi mesi hanno riguardato il Palatino, la Piramide Cestia e Porta San Paolo, Piazza del Campidoglio e il Castello di Santa Severa.
(8 febbraio 2019)