“Milano, un Giardino amato da tutti”

“A Milano, sul Monte Stella, esiste un luogo che racconta le storie degli uomini giusti che si sono messi in gioco per impedire che ebrei, armeni ruandesi, cambogiani, russi, subissero stermini e persecuzioni. Quando vedo i giovani scoprire queste storie al Giardino dei Giusti, spero sempre che qualcuno di loro possa nella vita apprendere qualche cosa dagli esempi degli uomini migliori. Non ho mai capito perché questo luogo di riflessione, costruito con tanta passione da Gariwo, la foresta dei Giusti insieme al Comune di Milano e all’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane abbia suscitato tante polemiche e ostacoli di ogni tipo. Ed ora mi sorprende che il Ministro dei beni culturali abbia deciso il blocco dei lavori di ristrutturazione approvati dall’amministrazione della città”, così la senatrice a vita Liliana Segre in una lettera, pubblicata sul Corriere della Sera, interviene in merito alla questione della sospensione dei lavori per il Giardino dei Giusti a Milano, decisa dal ministero per i Beni e le attività culturali. Una decisione che l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane sta seguendo con grande attenzione in queste ore: in particolare, al ministero è stata inviata una lettera in cui si esprime preoccupazione per gli ultimi sviluppi sul progetto al Monte Stella. Preoccupazione condivisa dalla senatrice Segre: “Mi sono battuta con tutta la mia anima per la realizzazione del Memoriale della Shoah, perché occorre trasmettere ai giovani la consapevolezza che il male si può sempre ripetere. – scrive Segre – Sono orgogliosa che la città lo stia realizzando e che migliaia di ragazzi lo frequentino. Vorrei essere altrettanto orgogliosa che Milano possa avere un Giardino dei Giusti amato da tutti, perché il più piccolo seme di bene piantato in un Giardino ci dà una luce di speranza per il futuro”.