“Ebrei e Valdesi, insieme
per i diritti di tutti”
“Ebrei e Valdesi per i diritti di tutti”. Questa la scritta proiettata sulla Mole Antonelliana di Torino in occasione dell’anniversario dell’Emancipazione di ebrei e valdesi concessa da Carlo Alberto nel 1848 attraverso la promulgazione delle Lettere Patenti. Il ricordo quest’anno cambia forma: non più l’accensione del falò nel centro della città, ma un doppio appuntamento che pone al centro il tema della libertà con uno sguardo critico verso il presente: i diritti umani e la loro applicazione oggi.
Luoghi, tempi e modalità differenti tesi a coinvolgere quanto più possibile la cittadinanza. Questo l’obiettivo espresso dai promotori dell’iniziativa, in specifico la Chiesa Evangelica Valdese, il Centro Culturale Protestante e la Comunità Ebraica, di concerto con la Città di Torino.
Le celebrazioni hanno preso il via nella serata di sabato nel cuore di San Salvario, quartiere che ospita gli edifici di entrambe le comunità religiose. Il ritrovo in Piazzetta Primo Levi, di fronte alla sinagoga illuminata, dove persone comuni e autorità – tra cui Sergio Chiamparino, Presidente della Regione Piemonte, Nino Boeti Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte, Marco Giusta, Assessore Comunale alle Pari Opportunità – si alternano nella lettura dei 30 articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, approvata nella terza sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a Parigi il 10 dicembre 1948.
A prendere brevemente la parola Patrizia Mathieu, presidente del Concistoro Valdese per sottolineare l’intento ultimo della manifestazione: condividere un impegno di militanza quotidiana che si esprime sotto forma di invito a procurarsi una copia della Dichiarazione, al fine di leggerla ogni giorno, portarla con sé, fino ad assimilarla. Un impegno che attraverso la lettura porta a far sì che il ricordo si sganci da formalismi e retorica, aggiunge Dario Disegni, Presidente della Comunità ebraica di Torino.
È poi il Salone della Casa Valdese, a pochi passi dal tempio, ad ospitare il Coro Zemer e il Coro Valdese, per l’esecuzione di musiche ebraiche e valdesi.
L’appuntamento si rinnova oggi pomeriggio nelle sale di un altro luogo simbolo della città: il Polo del ‘900, che ospita il convegno Diritti umani oggi. A moderare la tavola rotonda, Alberto Sinigaglia ,presidente dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte e della Valle d’Aosta con la partecipazione di Andrea Giorgis, ordinario di Diritto costituzionale all’università di Torino e deputato alla Camera; Edoardo Greppi ,professore di Diritto internazionale umanitario e tutela dei diritti umani presso l’università di Torino; Philippe Poirier docente di Scienza Politica all’università del Lussemburgo; Luciano Scagliotti esperto in materia di diritti umani , membro del Comitato della Regione Piemonte per i diritti umani.
Alice Fubini
(17 febbraio 2019)