L’aggressione a rav Davidovich
“Un attacco antisemita”

Schermata 2019-02-26 alle 15.41.31Profondo sconcerto per le violenze subite nella propria abitazione da Gabriel Davidovich, rabbino capo d’Argentina, ricoverato in ospedale con una serie di gravi fratture. Un’aggressione che i vertici dell’ebraismo argentino hanno denunciato come episodio dai chiari connotati antisemiti, citando anche la frase “Sappiamo che sei il rabbino dell’Amia” che gli assalitori avrebbero rivolto al rabbino capo.
Con Amia si intende l’Associazione Mutualità Israelita Argentina che nel 1995 fu colpita da un drammatico attentato a probabile regia iraniana in cui restarono uccise 85 persone e in cui oltre 300 furono i feriti. Una ferita ancora aperta e su cui molte sono le ombre, anche in ragione dell’uccisione in circostanze misteriose del procuratore Alberto Nisman primo accusatore del governo dell’allora presidentessa Cristina Kirchner.
Ferma la condanna del suo successore, Mauricio Macri, che si è augurato un prossimo ritorno a casa del rabbino e ha garantito il più totale sostegno per l’individuazione dei responsabili.

(26 febbraio 2019)