Verona – Letteratura, il segno femminile

È stato inaugurato questa mattina nell’ateneo veronese il convegno internazionale Assenza/Presenza: la rappresentazione dell’identità ebraica femminile nella letteratura moderna di lingua spagnola e tedesca. Il programma messo a punto dal comitato scientifico composto da Paola Bellomi dell’Università di Siena, da Arturo Larcato dello Stefan Zweig Centre di Salisburgo e da Andrea Zinato dell’Università di Verona si presenta ricco ed articolato e comprende anche un omaggio a Else Lasker-Schüler con uno spettacolo su testo e regia di Miriam Camerini.
Ai lavori che si concluderanno domani con la visita dei relatori alla sinagoga di Verona partecipano docenti provenienti da atenei italiani, spagnoli, francesi e austriaci.
Alessandra Tomaselli, direttrice del Dipartimento Lingue e Letterature straniere, ha aperto i lavori e il sottoscritto nel portare i saluti del Presidente della Comunità ebraica veronese Celu Laufer, che ha dato il patrocinio all’iniziativa, richiamando il titolo del convegno ha ricordato come l’assenza sia sempre solo apparente perché in realtà nella tradizione biblica il ruolo delle donne, e basti pensare alle matriarche, a Miriam o a Esther, ha avuto una grande e spesso decisiva importanza.
Paola Bellomi ha sottolineato come un obiettivo del convegno sia quello di approfondire e simbolicamente riunire nella letteratura, parlando delle figure femminili, i mondi ebraici sefardita ed askenazita.
Arturo Larcati, nel portare i saluti, ha ricordato come la Shoah sia stata non solo la tragedia umana che ha distrutto sei milioni di vite ma anche un dramma per tutta la cultura europea alla quale il contributo ebraico era stato fondamentale. Ha anche detto di considerare questo incontro come un sostegno agli ebrei europei, ricordando che oggi purtroppo i pochi ebrei residenti in Austria vivono di nuovo con la paura. Ha anche però ricordato, in positivo, la recente intitolazione a Salisburgo di una piazza a Stefan Zweig così come allo stesso scrittore è stato dedicato l’atrio del Parlamento a Bruxelles, luogo simbolico di accoglienza per tutti i parlamentari europei.
Andrea Zinato, per sottolineare come questi due giorni di studi vogliano simbolicamente riunire, intorno alle figure ebraiche femminili, tutta la letteratura ebraica europea, ha letto un brano di Elias Canetti che nella sua opera riflette le sue origini familiari che hanno origini e radici in entrambi quei due mondi ebraici.

Bruno Carmi

(28 febbraio 2019)