…Francia
È uscito in Francia un interessante libro di Judith Cohen (psicoanalista e psicologa clinica) e Jonathan Hayoun (Presidente IUEJF) sui rapporti fra l’estrema destra lepenista e gli ebrei del Paese (La main du diable. Comment l’extrême droite a voulu séduire les juifs de France). Tema assai discusso in questi ultimi anni, che, fra le tante cose successe, hanno anche visto parte dell’elettorato ebraico spostarsi verso l’ex Front National oggi Rassemblement. Il libro insiste su un processo di de-diabolizzazione dell’estrema destra esplicitamente richiamato a più riprese da Marine Le Pen, che, ponendosi a difesa dei valori repubblicani (sigh!), ha finito con l’essere percepita da parte degli ebrei del Paese come un argine alla cosiddetta islamizzazione galoppante. Come noto, il diavolo è un grande seduttore, ma i fini spesso sono altri da quel che appare. Basterebbe considerare gli attacchi alla macellazione rituale e ad altre pratiche anche ebraiche, ai toni che questa destra identitaria mantiene in tutta Europa (è di oggi il rischio di espulsione di Viktor Orban dal PPE per la sua campagna anti-Soros) per capire come ogni forma di nazionalismo non porti bene agli ebrei. Problema assai sentito anche da noi. Del resto si sa, tutto il mondo è paese.
Davide Assael, ricercatore