Agroalimentare sostenibile,
l’impegno di Italia e Israele

isLa sfida del cambiamento climatico, la gestione sostenibile delle risorse naturali, le nuove tecnologie, il miglioramento genetico.
Questi i temi strategici al centro del workshop “Italia e Israele. Lavorare insieme per un sistema agroalimentare sostenibile” che prenderà il via nelle prossime ore a Roma. Ad organizzarlo sono Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria e Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, grazie al sostegno del Ministero degli Affari Esteri italiano e del Ministero della Scienza e della Tecnologia israeliano.
Una due giorni di seminario che metterà a confronto ricercatori di entrambi i paesi, al fine di favorire la condivisione e lo scambio delle conoscenze e stimolando una cooperazione che migliori la sostenibilità e la resilienza dei rispettivi sistemi agroalimentari.
Nuovi impegni che si realizzano nel segno della condivisione, a pochi mesi dalla firma di un protocollo d’intesa per favorire la crescita delle imprese agricole di entrambi i paesi siglato dall’ambasciatore israeliano Ofer Sachs e dal presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti alla presenza del ministro Gian Marco Centinaio. “Oggi – ricordava allora Sachs – Israele è considerata a livello mondiale uno dei principali hub per ricerca e innovazione tecnologica. Parte di questo successo è merito delle pionieristiche tecniche introdotte nell’agricoltura”. Nell’occasione il diplomatico israeliano aveva parlato di sistemi produttivi di Italia e Israele come di realtà “altamente complementari”, con la possibilità di nuove sinergie per tutti gli operatori del settore.

(Nell’immagine il padiglione israeliano all’Expo di Milano)

(6 marzo 2019)