Una piazza per Terracini

Il Borgo Aurora della città di Torino ha ora una piazza intitolata ad Umberto Terracini, Presidente dell’Assemblea Costituente. La Città accoglie così l’istanza presentata nel 2017 dall’ANPI e dalla Comunità Ebraica del capoluogo piemontese.
Terracini, nato a Genova nel 1895, trascorre la sua fanciullezza, dopo la prematura scomparsa del padre, a Torino, città della madre Ada Segre, dove frequenta la Scuola ebraica “Colonna e Finzi” e dove, su incarico del Rabbino Bolaffio, da ragazzo si recava ad aprire i bossoli del KKL. Ma sarà la carriera politica a definirne i tratti distintivi: uomo politico integerrimo, rigoroso e indipendente nei suoi giudizi e nelle sue posizioni, nonché autorevole Presidente dell’Assemblea Costituente. A rendere omaggio alla sua figura il Presidente del Consiglio Comunale, Francesco Sicari, la Presidente dell’ANPI Provinciale, Maria Grazia Sestero e il Presidente della Comunità, Dario Disegni, che si è soffermato sull’azione di Terracini nei confronti degli Ebrei e dello Stato di Israele, sottolineando alcuni aspetti fondamentali del suo operato: l’intervento in Assemblea Costituente per l’adozione dell’art. 8 della Costituzione, che prevede le Intese tra lo Stato e le confessioni religiose diverse dalla cattolica; l’azione a favore del riconoscimento, avvenuto nel 1955, con la legge che porta il suo nome, delle provvidenze a favore dei perseguitati politici e razziali, con una specifica attenzione alla peculiare condizione degli Ebrei sopravvissuti alla tragedia della Shoah; la ferma denuncia dell’antisemitismo nell’Unione Sovietica; l’iniziativa per il riconoscimento dello Stato di Israele da parte dell’Italia e la battaglia contro l’isolamento del giovane Stato che si stava affermando nel blocco comunista e nel PCI e per una corretta lettura del Sionismo come movimento di liberazione nazionale del popolo ebraico. Alcuni di questi passaggi sono poi stati ripresi dai relatori del convegno Umberto Terracini: un protagonista del “secolo breve”, organizzato dalla Citta Di Torino in occasione dell’intitolazione della Piazza. A coordinare gli interventi Giancarlo Quagliotti.
Quattro gli interventi che hanno permesso di smontare e rimontare la complessa ed articolata figura di Terracini: ad analizzare la passione civile di Umberto Terracini è Lorenzo Gianotti, ex esponente del PCI, seguito da Mario Dogliani, Professore di Diritto Costituzionale all’Università di Torino che ha ripercorso la figura di Terracini Presidente della Costituente. Segue il contributo di Marta Nicolo, del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino, per il lato ebraico, definendolo “Un faro acceso sulla Questione Ebraica”. Infine il Terracini a Torino con Gramsci e l’Ordine Nuovo, tratteggiato dallo storico Claudio Rabaglino.

Alice Fubini