Chabad Italia, 60 anni di storia

Schermata 2019-03-27 alle 13.57.22“A rav e rebetzin Garelik. Grazie per essere stati i pionieri. Per aver tracciato il sentiero ieri che oggi noi affrontiamo e con certezza percorriamo”. “A Rav Moshe Lazar, che ha insegnato a migliaia di allievi, tra i fondatori della Scuola del Merkos e ha influenzato generazioni di ebrei italiani. Alla signora Judy Lazar, che ha aperto la sua casa mostrando la bellezza della vita ebraica”. Sono alcuni dei ringraziamenti compiuti ieri in occasione della festa a Milano per i 60 anni dall’arrivo dei primi shlichim (inviati) del movimento chassidico Chabad-Lubavitch in Italia. Una festa che ha visto oltre 350 ospiti, con rappresentanti dei Chabad da tutta Italia e da diverse parti del mondo, oltre al saluto iniziale anche del governatore della Lombardia Attilio Fontana, che ha sottolineato l’importanza della comunità ebraica per il territorio.
“Nel dicembre 1958 il Rebbe inviò i suoi primi shluchim in Italia. – è stato ricordato durante l’evento – Da allora, le varie attività del movimento, del quale il Merkos L’Inyonei Chinuch è il ramo che si dedica all’educazione, sono cresciute in maniera esponenziale, estendendosi in varie città del paese. Oggi, la seconda e la terza generazione di shluchim, affiancano la prima: questi sono nati in Italia, alcuni continuano la loro missione in patria, altri sono stati inviati in altri paesi, in tutto il mondo”.
Nell’ebraismo del capoluogo lombardo quella di Chabad è una presenza forte, con la propria scuola, il seminario post liceale per ragazze, diversi Batei Knesset (sinagoghe) che a Lubavitch fanno riferimento, attività per bambini e per giovani. Essenziale la filosofia di fondo, tipica del chassidismo: la grande gioia del fare ebraismo, di cui è emblema per esempio l’organizzazione dell’accensione pubblica delle luci di Chanukkah. Tra le iniziative di grande rilievo sul territorio, la cucina sociale del Merkos, che allo stesso tempo funge da mensa per gli allievi delle scuole ed è anche punto di riferimento per dare a coloro che ne hanno bisogno un pasto caldo gratuito. “‘Ama il prossimo tuo come te stesso: questa è la Torah, tutto il resto è commento’”. Così rav Igal Hazan, preside della Scuola del Merkos del movimento chassidico Chabad‐Lubavitch, aveva raccontato a Pagine Ebraiche in passato l’iniziativa.