Matera capitale della cultura
brilla con le luci di Casale

È stata inaugurata alla Fondazione Sassi di Matera la mostra “Lumi di Chanukkah – Una collezione tra storia, arte e design” che espone 31 opere provenienti dal Museo dei Lumi di Casale Monferrato. Un “prestito” nato dalla collaborazione tra la Fondazione Arte, Storia e Cultura Ebraica a Casale Monferrato e nel Piemonte Orientale Onlus e la Fondazione Sassi che ha portato nella Capitale Europea della Cultura 2019 alcuni dei pezzi più significativi di questa collezione, unica al mondo, comprendente quasi 250 lampade, tutte realizzate da artisti italiani e realizzate appositamente per il Museo ospitato nel forno delle azzime della Comunità ebraica di Casale.
La mostra di Matera ha quattro fili conduttori che sono il pane, il corpo, il gioco, la scrittura. Ogni opera propone un’interpretazione attorno al tema della luce. La loro sovrapposizione genera chiavi di lettura sul mondo ebraico e sulla festa di Chanukkah, ma anche e soprattutto sul valore della luce per l’essere umano. Le lampade selezionate sono quelle di Amendola, Arman, Assmann, Barni, Bobba, Bonaldi, Canova, Carroll, Colin, Fallini, Fioroni, Francia, Fusari, Gerstein, Hassoun, Isgrò, Levy, Lodola, Luzzati, Mondino, Osgnach, Palterer, Pili, Pomodoro, Porta, Ravà, Recalcati, Ronda, Topor, Wolf e Xerra.
L’inaugurazione nella mattinata di domenica, in un suggestivo spazio espositivo proprio nel cuore del Sassi Materani, ha visto presenti per la città di Casale l’assessore alla Cultura Daria Carmi, il vicepresidente della Comunità ebraica Elio Carmi, Roberto Gabei, Presidente della Fondazione Arte, Storia e Cultura Ebraica a Casale Monferrato e nel Piemonte Orientale Onlus, con loro l’Assessore alla Cultura del Comune di Matera Giampaolo D’Andrea e il Presidente della Fondazione Sassi Vincenzo Santochirico. Tra i casalesi ospiti speciali e immancabili anche i Krumiri Rossi e l’Amaro Casale (Magnoberta)
La mostra sarà visitabile a ingresso libero da martedì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. Resterà aperta fino al 1 maggio.

Claudia De Benedetti

(1 aprile 2019)