L’appello su Gerusalemme e il confronto di opinioni
Significativa risonanza mediatica al confronto di opinioni ospitato venerdì sul nostro notiziario quotidiano. Il tema era il recente appello su Gerusalemme e la tutela dei suoi luoghi sacri, prestatosi a diverse interpretazioni, lanciato da Bergoglio assieme al re del Marocco.
Scrive a riguardo Repubblica: “Gli ebrei e Francesco. Un rapporto che rischia di incrinarsi dopo l’appello firmato dal Papa in Marocco assieme al re Mohammed VI su Gerusalemme, città ‘delle tre religioni monoteiste’ nella quale tutte abbiano ‘piena libertà di accesso’ e il ‘diritto di esercitarvi il proprio culto’. In queste ore, infatti, è una parte del mondo ebraico italiano a reagire sul notiziario di Pagine Ebraiche”.
Così invece La Stampa: “Molte reazioni, nel mondo ebraico, all’appello congiunto per la tutela dei luoghi sacri di Gerusalemme lanciato in Marocco da Papa Francesco e dal re Mohammed VI. A raccogliere diverse voci sia favorevoli che contrarie è l’edizione di ieri del notiziario quotidiano Pagine Ebraiche, edito dall’UCEI, in un pezzo firmato da Adam Smulevich”.
Israele, annunci pre-elettorali. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che, in caso di vittoria nelle elezioni di martedì, il suo governo comincerà ad annettere la Cisgiordania. “Uno stato palestinese metterebbe in pericolo la nostra esistenza”, le parole di Netanyahu che non ha specificato quale sia il suo piano, riporta Repubblica. La Stampa registra il clima elettorale a Gerusalemme: “Voterò Netanyahu – spiega un elettore – soprattutto dopo che ha ottenuto lo spostamento dell’ambasciata. Per noi è importante. Certo, è da vent’anni che governa e non è perfetto. Ma è quello che dà le maggiori garanzie”. Netanyahu, come scrive il Giornale, è in vantaggio negli ultimi sondaggi con una maggiore possibilità di formare un governo, ma per farlo ci vorrà tempo e negoziati con i possibili alleati. Sul fronte internazionale, l’Espresso analizza il perché Netanyahu si sia avvicinato a leader populisti e sovranisti come l’ungherese Orban.
Italia, tensioni al governo. I quotidiani parlano dello scontro tra Di Maio e Salvini sulle alleanze europee. Il ministro dell’interno ha replicato all’alleato che lo aveva accusato di apparentarsi in Europa con i partiti che negano la Shoah: “Cerca nazisti, marziani, venusiani. Io rispondo con i fatti”, le parole di Salvini, riportate dal Corriere. “Salvini, alleato di Afd in vista delle elezioni europee, minimizza le accuse di Di Maio di allearsi con un partito che fatica a riconoscere lo sterminio di sei milioni di ebrei – scrive Repubblica – Eppure il capoguppo dell’Afd, Alexander Gauland, ha definito il nazismo ‘una cacca d’uccello’ nella ‘millenaria storia tedesca’ e ha dichiarato di ‘voler tornare ad essere orgoglioso della Wehrmacht’, il sanguinario esercito nazista”. Alleanze europee a parte, il Corriere sottolinea come il governo non abbia portato le riforme economiche promesse.
Pericolo Iran. L’amministrazione Trump si prepara a designare la Guardia rivoluzionaria iraniana come “organizzazione terroristica straniera”. L’iniziativa è legata alle operazioni internazionali dei pasdaran, ma punta soprattutto a danneggiare Teheran sul piano economico, ostacolando tutte le attività di questa natura in cui è coinvolta l’Irgc, scrive La Stampa. E in merito a Teheran, il direttore del quotidiano Maurizio Molinari spiega che la lente dell’Agenzia atomica dell’Onu è tornata sul regime degli Ayatollah per analizzare i documenti forniti da Israele sul progetto nucleare iraniano.
Rinascimento ed ebraismo. Il ruolo del mondo ebraico nel Rinascimento in Italia al centro della nuova mostra del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (Meis) di Ferrara che sarà inaugurata il prossimo 12 aprile. “Curata da Giulio Busi e Silvana Greco, l’esposizione affronta uno dei periodi cruciali della storia culturale della Penisola,- scrive Libero – decisivo per la formazione dell’identità italiana, svelandoci un aspetto del tutto originale, quale la presenza degli ebrei e il fecondo dialogo culturale con la cultura cristiana di maggioranza”.
Primo Levi a teatro. Come racconta oggi il Corriere Lettura, nel centenario della nascita di Primo Levi prende il via la rassegna “Me, mi conoscete. Primo Levi a teatro”, ideata da Valter Malosti con Tpe Teatro Piemonte Europa, in collaborazione con Domenico Scarpa, il Centro Internazionale di Studi Primo Levi e il Polo del ‘900. Al Teatro Carignano di Torino sarà in scena dal 23 aprile al 12 maggio Se questo è un uomo. All’Astra invece gli spettacoli tratti da Il sistema periodico: il 25 aprile Argon / Ferro / Oro con Bruno Gambarotta e Malosti; dal 26 aprile al 4 maggio Piombo con Nino D’Introna e Mercurio con Richi Ferrero; e dal 7 al 12 maggio Il sistema periodico, con Luigi Lo Cascio.
Fascismo, antifascismo e periferie. “Abito qui da venti anni. Torre Maura non quella che è stata raccontata in questi giorni, Torre Maura è antifascista, ma è anche esasperata. Questa manifestazione è sacrosanta, per carità. Ma tutta questa gente, questi politici, dove stavano fino a ieri. So’ venuti in gita per dirci che sono antifascisti? Bene, ma da domani a noi chi ci pensa”. Così un abitante di Torre Maura, commentando con Repubblica Roma la manifestazione antifascista indetta dall’Anpi nel quartiere al centro della cronache di questi giorni per le proteste – aizzate da neofascisti – contro l’accoglienza di alcune famiglie rom in una struttura nell’area.
La crisi del linguaggio. Sul Corriere Lettura, Donatella Di Cesare riflette sul ruolo del linguaggio e della filosofia analizzando il pensiero di Ludwig Wittgenstein.
Daniel Reichel twitter @dreichelmoked