Torino ebraica, Comunità al voto

Urne aperte a Torino, dove oggi la Comunità ebraica è chiamata al voto per il rinnovo del Consiglio comunitario. Lista numero uno, con corsa in solitaria, per il presidente uscente Dario Disegni (il nome scelto per la lista è Com-Unità). Partecipano alla competizione anche altri due schieramenti: Beiachad e Anavim. Beiachad schiera nell’ordine Guido Anau Montel, Gaia Bertolin, Gilberto Bosco, Daniel Joseph Fantoni, Gabriella Danila Franco, Alda Guastalla e Manfredo Montagnana. Mentre per Anavim si sono candidati Alessandra Coen Disegni, Arnaldo (detto Nanni) Levi, Franca Mortara Nizza, Sarah Randaccio, Daniele Segre, Giulio Tedeschi e Lea Voghera Fubini. Tredici i Consiglieri che saranno eletti (ogni iscritto potrà esprimere un massimo di otto preferenze).
Il voto torinese è il primo di una serie di appuntamenti elettorali che vedranno coinvolte alcune tra le più importanti Comunità territoriali.
A Milano le elezioni si terranno il 19 maggio. A guidare i due schieramenti in lizza i due co-presidenti uscenti, Milo Hasbani e Raffaele Besso, che hanno dato vita in questo quadriennio a una forma di governo inedita che ha messo anime diverse della Comunità.
Insieme ad Hasbani, con la lista Milano ebraica, si candidano Rosanna Bauer Biazzi, Ghil Busnach, Rosalba Calò Guetta, Timna Colombo, Mara Della Pergola, Olympia Foà, Rony Hamaui, Avram Hason, Daniel Hazan, Carlotta Micaela Jarach, Maria Pia Jarach Masnini, Daniele Misrachi, Claudia Nancy Sara Moscato, Antonella Musatti, Gadi Schonheit, Marco Soria, Roberta Vital e Stefania Zevi.
Insieme a Besso, con la lista Wellcommunity, si presentano invece Luciano Bassani, Davide Romano, Vanessa Alakrazy, Andrea Alcalay, Ilan Boni, Elia Golan, Dalia Gubbay, Daniele Leoni, Davide Levi, Laura Loulai, Sara Modena, Guido Osimo, Daniele Recanati, Paolo Salom, Monique Sasson, Daniele Schwarz, Claude Shammah e Serena Vaturi. Diciannove i Consiglieri che saranno eletti (ciascun elettore potrà esprimere un massimo di 13 preferenze).
A Napoli, la Comunità più a Sud del Paese, referente per l’intero Meridione, le elezioni si terranno il 26 maggio. Ancora tutta aperta la questione delle candidature. Ci si potrà infatti presentare fino al 17 aprile. Cinque i Consiglieri che saranno eletti. Per ciascun iscritto un limite di tre preferenze da esprimere. Presidente uscente è Lydia Schapirer.
Ultima Comunità chiamata al voto nel breve termine quella di Roma, la più antica e la più grande d’Italia per numero di iscritti, dove si voterà il 16 giugno. Anche in questo caso gli schieramenti non sono ancora definiti. Il quadro sarà ufficialmente chiaro a maggio con la presentazione delle candidature, fissata come termine ultimo in due diversi momenti: una scadenza per chi vorrà correre per il Consiglio, il 7 maggio, l’altra per chi invece punta a far parte della Consulta, il 17.
Nella passata tornata, nel giugno del 2015, furono quattro le liste a presentarsi alle elezioni: Per Israele, Israele siamo noi, Menorah e Binah-Cer posto per tutti. Alla guida della Comunità c’è da allora Ruth Dureghello. I Consiglieri che saranno eletti restano 27 come quelli attualmente in carica. Ciascun iscritto potrà esprimere fino a un massimo di dieci preferenze.

(7 aprile 2019)