“Elezioni, festa della democrazia”

“Andate alle urne. Se avete dei bambini, portateli con voi e mostrate loro cosa è la democrazia. Per loro, per tutti noi, per il Paese. Buona giornata della democrazia a tutti!”. È quanto ha scritto stamane, in un messaggio alla nazione nell’imminenza del voto, il Presidente israeliano Reuven Rivlin. Si sono intanto aperte le operazioni di spoglio, con la formazione guidata da Gantz che nelle prime rilevazioni appare in vantaggio sul Likud di Netanyahu.
“Non manca mai di scioccarmi – aveva scritto Rivlin – quando la gente dice che non ha intenzione di andare al seggio elettorale il giorno delle elezioni. Mi viene detto che ne hanno abbastanza, che sono delusi, che la situazione è deprimente, che sono arrabbiati con il sistema e disgustati dai politici. A volte, dicono semplicemente che non credono che qualcosa cambierà. Ma non rinuncerò mai a cercare di convincere la gente ad andare a votare, nonostante tutto”.
“Capisco – prosegue Rivlin – i sentimenti che si accumulano tra una campagna elettorale e l’altra, ma assolutamente non posso essere d’accordo con questa conclusione. Delusione e disperazione non sono la soluzione. L’apatia è il nemico della democrazia. Non dobbiamo arrenderci a loro. Ogni volta, centinaia di migliaia di votanti rimangono a casa. A volte, più di un milione. Questi sono voti muti che non avranno espressione e le cui posizioni non saranno rappresentate. Questo è uno stato di cose inaccettabile”.
“Dobbiamo – scrive ancora il Capo dello Stato – essere onesti con noi stessi. Non c’è un altro pezzo della nostra vita che mettiamo in mano altrui altrettanto importante di questo”.
Rivlin ha raccontato di aver ancora davanti agli occhi il primo voto cui assistito, nel gennaio del 1949. Lo Stato ebraico era nato da pochissimi mesi. “Tutti indossavano il bianco per celebrare il Festival della democrazia israeliana. Ancora oggi – ha detto – il giorno delle elezioni è per me una festa”.

(9 aprile 2019)