“Iran, minaccia tangibile”

È un confronto sul tema della sicurezza nazionale e della cooperazione internazionale ad aprire la terza e ultima giornata del Salone della Giustizia in corso a Roma. Tra gli ospiti dell’incontro, cui ha preso tra gli altri parte il capo della Polizia Franco Gabrielli, l’ambasciatore israeliano Ofer Sachs e l’ex direttore dello Shin Bet Jacob Perry. Una riflessione a più voci, che ha avuto il Medio Oriente per protagonista.
Punto di partenza dell’intervento dell’ambasciatore Sachs la minaccia rappresentata dall’Iran e l’evoluzione dell’accordo sul nucleare siglato quattro anni fa. Diversi i motivi di preoccupazione che arrivano da Teheran, ha sottolineato il diplomatico. “L’Iran – le sue parole – è uno sponsor della cyberwar contro Israele, finanzia gruppi terroristici attivi in Israele e in Europa, tende ad avere un ruolo sempre più espansivo nella regione. Gli accordi non sono la Bibbia, devono avere una finalità ben precisa. Non credo quindi di rivelare niente di nuovo sottolineando che abbiamo apprezzato la decisione presa da Trump”.
Secondo Perry, proprio la minaccia della cyberwar costituirebbe una delle insidie più significative. “Il loro obiettivo – ha affermato – è di paralizzare uno Stato e la sua vita democratica”.

(11 aprile 2019)