Un giardino per Bonaventura
“Un modo per ricordare la figura di un illustre accademico fiorentino, espulso dall’insegnamento a causa delle atroci leggi razziali. Un’iniziativa per mantenere viva la Memoria, anche attraverso la toponomastica, del suo grande ruolo nel panorama della psicologia fiorentina e del suo allontanamento dall’ateneo nel 1938”. Così l’assessore comunale alla toponomastica Andrea Vannucci nell’annunciare, nell’autunno scorso, l’intitolazione di un giardino interno ai locali dell’Università di Firenze in via Capponi alla memoria di Enzo Bonaventura, che dopo l’espulsione sancita dal fascismo fu tra i padri della psicologia accademica israeliana e venne assassinato nel ’48 nell’agguato contro il convoglio medico dell’Hadassah.
Una iniziativa accolta con favore dall’amministrazione cittadina e perorata in primis dall’assessore alla Cultura UCEI David Meghnagi, docente dell’Università degli Studi Roma Tre e direttore del Master Internazionale sulla Shoah che ha curato la pubblicazione per Marsilio dell’opera di Bonaventura “La psicoanalisi”. Domani, alle 12, è in programma la cerimonia di intitolazione.
Sempre Meghnagi, l’anno scorso, era stato il curatore di una giornata di studio in suo onore nell’ateneo fiorentino.
(11 aprile 2019)