“Israele sulla luna, pronti a riprovarci”
“Questo messaggio lo rivolgo ai giovani. Se non si ottiene il risultato auspicato, ci si rialza e si riprova”.
È con questo spirito che Morris Khan, il magnate israeliano che è stato il principale sponsor della sonda israeliana Beresheet arrivata a un passo dalla luna, si è subito rimesso al lavoro per attrarre ulteriori investimenti per un nuovo tentativo di allunaggio da realizzarsi nel più breve tempo possibile.
“L’industria aerospaziale israeliana arriverà nello spazio profondo. Ricorderemo tutti dove eravamo quando una nostra navicella spaziale è sbarcata sulla luna” le parole con cui aveva presentato negli scorsi mesi il progetto. Come noto, l’impresa è stata sfiorata e solo un guasto tecnico sul più bello ha disinnescato il sogno. Una notte di attesa comunque indimenticabile, con gli occhi di tutto il mondo puntati sulla sonda. E sul suo “Small country, big dreams”, ultimo selfie dallo spazio e un po’ manifesto dell’intera operazione.
Le prime donazioni sono già arrivate. Come quella della fondazione XPRIZE, impegnata da anni nel sostegno a progetti di respiro internazionale. “La scorsa missione non ha solo toccato la luna, ma anche le vite e i cuori di tutto il mondo” ha sottolineato il direttore esecutivo, Peter H. Diamandis. “Non è andata come speravamo, ma prima o poi ce la faremo” aveva subito commentato il presidente israeliano Reuven Rivlin.
(14 aprile 2019)