Musica per i giovani. Nel nome di Alisa
Porta il nome di Alisa Coen, giovane ebrea romana rimasta uccisa in un incidente stradale nel dicembre del 2016, l’aula musicale oggi inaugurata dall’associazione onlus Suoniamo insieme per Alisa al liceo ginnasio statale Virgilio.
La musica era nel suo cuore. Una grande inestinguibile passione. Da qui la scelta di dedicarle quest’aula, la prima di una serie di importanti iniziative che seguiranno nei prossimi mesi. I ragazzi, gli insegnanti, i genitori Sabrina e Daniel, tanti amici che hanno voluto essere al loro fianco. Sono emozioni forti quelle che si respirano tra i banchi del Virgilio in questa commovente giornata. Esattamente quanto accadde, nei mesi scorsi, al liceo ebraico Renzo Levi con l’apertura di uno spazio analogo. Proprio al Levi, il prossimo 3 giugno, si terrà una grande performance in ricordo di Alisa. Ad essere coinvolti una cinquanta di ragazzini, divisi in tre sottogruppi con l’obiettivo di dar vita ad altrettante band. Nello stesso periodo è inoltre previsto un contest che, in collaborazione con il Primo Municipio della Capitale, coinvolgerà alcune decine di scuole del territorio.
Oggi, a fare il punto sui progetti realizzati e quelli in corso, sono stati tra gli altri il preside del Virgilio Giuseppe Baldassarre, Daniel Coen, padre di Alisa, il presidente dell’associazione Suoniamo insieme per Alisa Saul Meghnagi, il vicepresidente del Primo municipio Jacopo Pescetelli, la rappresentante dei genitori del Virgilio Daniela Buongiorno.
Tra i presenti anche la presidente UCEI Noemi Di Segni, il Consigliere Davide Jona Falco, l’architetto Simona Nacamulli, che ha curato i lavori di ristrutturazione dell’aula, e gli insegnanti di Alisa Michelangelo Piperno e Silvia D’Amario.
“Le persone che fanno parte del direttivo sono legate alla famiglia Coen da sempre e in questo senso il nostro impegno è scontato. A emozionarci è però il contributo di tanti sconosciuti, che si sono avvicinati all’associazione e che attraverso le loro donazioni ci stanno permettendo di programmare le iniziative che si stanno compiendo. Tutto questo ‐ ha affermato Meghnagi, che è anche Consigliere UCEI, in una recente intervista con Pagine Ebraiche ‐ è significativo e incoraggiante”. A sostegno dei diversi progetti anche l’Otto per Mille destinato all’UCEI. “È positivo – riflette Meghnagi – confrontarci con la società su temi come questi. Un dramma che diventa l’occasione per sviluppare percorsi condivisi e belli, che fanno bene a tanti ragazzi. La musica, un linguaggio che unisce e avvicina. Nel nome di Alisa, che non dimenticheremo mai”.
Perché, come recita la mission dell’associazione, “la musica d’insieme è una meravigliosa esperienza di condivisione che ha come elemento trainante la passione”. E cioè l’elemento “che serve a scoprire il senso più profondo della vita”.
a.s twitter @asmulevichmoked
(15 aprile 2019)