La chimica e Primo Levi

emanuele calòA Roma, presso il Dipartimento di Chimica, il dodici aprile 2019, si è svolta nell’aula “La Ginestra” dell’edificio di Chimica “Stanislao Cannizzaro”, la prima di due giornate dedicate a Primo Levi dal titolo: “L’essenziale è misurarsi”. L’evento, organizzato dal Museo di chimica “Primo Levi” de La Sapienza, si è tenuto in occasione del centenario della nascita del chimico e scrittore, ed è consistito in conferenze, videoproiezioni e approfondimenti su quanto la scienza e in particolare la chimica abbia influenzato la vita di Primo Levi, sia durante gli anni della formazione universitaria sia durante quelli di prigionia ad Auschwitz e negli anni successivi fino alla sua morte.
Alla prima giornata hanno partecipato anche Ruth Dureghello, Presidente della Comunità Ebraica di Roma e Sami Modiano, testimone della Shoah, scrittore e dottore honoris causa de La Sapienza. Vi è stata la lettura e riflessioni su alcuni brani della prefazione di Primo Levi al libro di Luciano Caglioti “I due volti della Chimica” a cura del Prof. Luigi Campanella, indi, Primo Levi e “Il sistema periodico” a cura del Prof. Oscar Chiantore, la proiezione del filmato sul libro “Il sistema periodico” (1975), vi sono state delle letture di brani tratti da Il sistema periodico a cura di studenti del corso, una Video-conferenza su Primo Levi a cura del Prof. Luigi Dei e, infine, un filmato su Primo Levi dal programma “La moderna avventura, scienza, matematica e fisica”
La prossima Giornata avrà luogo il 10 maggio 2019, presso l’Edificio Caglioti, Aula III, con la partecipazione di Mario Venezia, Presidente del Museo della Shoah, della Prof.ssa Maria Vittoria Barbarulo (Tesi di laurea di Primo Levi: un lavoro ben fatto), Prof. Tommaso Dell’Era (L’allontanamento dei docenti di religione ebraica dalle Università italiane. Il caso della Sapienza), Prof. Antonio Di Meo |(I linguaggi di Primo Levi. Chimica, ebraismo, letteratura), Prof. Robertino Zanoni (Primo Levi e il Giorno della Memoria in un corso per matricole di Chimica alla Sapienza); Tavola Rotonda “Così avviene, dunque, che ogni elemento dica qualcosa a qualcuno (a ciascuno una cosa diversa)” – Proff. Anita Scipioni, Robertino Zanoni, Giuliano Moretti. Vi sarà anche una visita ad una mostra su “La chimica di Primo Levi” nel Museo che, come detto, è intitolato allo stesso Levi.
Nell’anzidetta prima Giornata, tutti gli interventi sono stati toccanti e significativi; pur potendo, sarebbe ingiusto metterne in risalto solo alcuni perché ciascuno ha parlato col cuore, e non mi sembra poco. Sarebbe interessante rammentare che per arrivare ad Auschwitz è stato necessario prima demonizzare gli ebrei; ora si sta conducendo un’analoga operazione, che ha per oggetto qualche volta gli ebrei e con maggior frequenza il popolo israeliano. Quest’ultima operazione non porta alla pace, è ingiusta e rientra nella definizione IHRA di antisemitismo. Tutti gli onori e la gratitudine a chi ricorda i trascorsi, purché servano ad evitare di riviverli, fosse anche sotto altro nome. Quanto a Primo Levi, andrebbe ricordata l’attesa ultradecennale per trovare un editore importante che pubblicasse Se questo è un uomo, per via della bocciatura decretata da due pilastri della cultura italiana, benché si trattasse di un’opera dal valore universale. La vita talvolta è dura, talaltra è inutilmente dura.

Emanuele Calò, giurista