Budapest, in cammino contro l’oblio

Centinaia di persone in cammino per non dimenticare le vittime della Shoah, per dare un segnale che l’Ungheria non dimentica le sue vittime. Nel segno di questo obiettivo, si è tenuta il 14 aprile a Budapest la Marcia dei Viventi, appuntamento annuale che richiama nella capitale ungherese migliaia di persone da tutto il paese. La manifestazione, patrocinata anche dalla comunità ebraica locale, ha come obiettivo quello di tenere vivo il ricordo delle vittime della Shoah alle quali, nel 2000, il governo ha dedicato il 16 aprile come giorno del ricordo. Quest’anno la Marcia è stata dedicata a Jaine Haining, giusta tra le nazioni scozzese, che fino al 1944 resse il collegio scozzese di Via Vorosmarty a Budapest, nel quale nascose diverse alunne di religione ebraica. Non a caso, quest’anno la manifestazione è stata inaugurata da Iain Lindsay, ambasciatore del Regno Unito in Ungheria e da David Mundell, segretario di stato britannico per la Scozia. Presenti alla manifestazione anche l’ex Primo Ministro ungherese Ferenc Gyurcsany, ed il Presidente della comunità ebraica ungherese Andras Heisler.

Michele Migliori