L’informazione su Gerusalemme
Il programma curato da Corrado Augias su Gerusalemme, trasmesso da Rai 3 la sera di Pasqua, lascia il telespettatore con molte perplessità. Perché vengono affrontate diverse tematiche significative sulla capitale di Israele con gravi lacune storiche e omissioni che penalizzano l’informazione su un tema particolarmente complesso. Mettere assieme il calvario di Gesù ( non scagionando del tutto le responsabilità del Sinedrio) alla barriera di sicurezza costruita da Israele per difendersi dalle penetrazioni dei terroristi, è un cocktail ardito di disinformazione storica che offre al telespettatore strumenti di interpretazione errati e devianti. C’aspettavamo da Augias una maggiore sensibilità nell’affrontare temi storici e politici che hanno costituito, e costituiscono tuttora nella loro disinformazione, la fonte primaria dell’antisemitismo. Omettere poi di descrivere l’articolazione del trattato di pace dello Stato ebraico con l’Egitto e il discorso di Sadat alla Knesset, e la faziosità degli organismi internazionali nel trattare la materia con le dichiarazioni farneticanti dell’Unesco sul ruolo di Gerusalemme, fa un cattivo servizio al giornalismo penalizzando di fornire all’utente la cronaca necessaria per capire e farsi un’idea di ciò che succede.
Jonatan Della Rocca, giornalista