Divisi sul 25 aprile

rassegnaAl centro del dibattito nazionale, ancora le divisioni sul 25 Aprile, giorno che dovrebbe unire l’Italia nel festeggiare la Liberazione dal nazifascismo. E invece ci si divide, a partire dal governo: il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini non ci sarà. Un’assenza che, scrive il Corriere, viene attaccata dall’alleato di governo Luigi Di Maio, leader 5 Stelle e vicepremier: “Leggo che qualcuno arriva persino a negare il giorno della Liberazione. – il virgolettato di Di Maio – Lo trovo grave. Non è alzando le spalle che questo Paese cresce”. Dello scontro di governo parlano anche gli altri quotidiani, come Repubblica e Stampa, sottolineando come Di Maio, con i ministri Elisabetta Trenta (Difesa) e Alfonso Bonafede (Giustizia) e il sindaco di Roma Virginia Raggi, parteciperanno alle celebrazioni organizzate dalla Comunità ebraica di Roma, con l’omaggio alla lapide in ricordo della Brigata Ebraica. Nella Capitale, come negli scorsi anni, cortei separati per Anpi e Comunità ebraica, racconta il Messaggero, sottolineando che un momento di unità si troverà con un’iniziativa organizzata in Campidoglio. Da Milano arriva invece il messaggio della senatrice a vita Liliana Segre, rivolta in particolare ai vertici del governo e alla scelta di non partecipare alla festa della Liberazione: “Chi fa politica non può ignorare la storia. – afferma la senatrice in un’intervista al Corriere – Deve averla studiata. Con ognuna di queste dichiarazioni chi ha dato la vita muore una volta di più. Non penso solo ai partigiani, ma anche ai militari italiani, morti di stenti, malattie, in un campo di concentramento, pur di non aderire alla Repubblica Sociale”.

Sri Lanka, la strage rivendicata dall’Isis. Secondo il governo dello Sri Lanka gli attacchi terroristici di matrice islamista compiuti domenica scorsa, che hanno causato 321 vittime e oltre 500 feriti, hanno avuto l’appoggio di gruppi internazionali: l’Isis ha rivendicato l’attentato e le autorità locali stanno valutando la veridicità della connessione. “È improbabile che i kamikaze cingalesi abbiano potuto progettare il massacro da soli”, scrive Repubblica. “Il sospetto è che abbiano partecipato veterani delle battaglie di Mosul e Raqqa”.

Appello in difesa dei cristiani. Dopo la strage in Sri Lanka, il filosofo Bernard-Henry Lévy, protagonista con il suo spettacolo a Roma, lancia su La Stampa un appello alla protezione dei cristiani: “Qui – scrive il filosofo – si afferma la solidarietà di un non cristiano ai suoi fratelli e sorelle cristiane colpiti. Qui si annuncia, per mano di un uomo che ha innumerevoli volte, denunciato il montare dell’antisemitismo e del razzismo, la volontà di combattere, con un’ energia pari alla collera, quest’odio planetario, quest’onda di morte che sommerge i cristiani”.

La talpa abusiva di CasaPound. Secondo gli inquirenti una dipendente comunale ha segnalato in passato ai militanti di CasaPound nome e nazionalità degli assegnatari di case popolari nella periferia di Roma. E ora potrebbe scattare per la donna una denuncia penale. “Incrociando nome e cognome di una occupante abusiva è venuto fuori che si tratta di una dipendente del Campidoglio. Non solo dunque l’inquilina abusiva di CasaPound ha un lavoro che la mette al riparo dal disagio delle categorie più fragili, ma potrebbe permettersi un alloggio in affitto. Da verifiche più approfondite è risultato, infatti, che la donna è una maestra d’asilo del Comune. – scrive il Corriere parlando della persona considerata responsabile delle soffiate a CasaPound – E secondo chi conduce gli approfondimenti potrebbe aver contribuito a veicolare informazioni riservate sull’assegnazione di alloggi popolari in periferia”.

Trump e il Golan. In una brave, Corriere riporta l’idea del premier israeliano Benjamin Netanyahu di chiamare una nuova comunità sulle Alture del Golan con il nome di Trump, dopo il riconoscimento della sovranità israeliana sulla zona da parte del presidente Usa. A proposito d’Israele, la Stampa porta il paese come esempio da seguire sul fronte dell’innovazione e dell’ecosistema costruito per le start up.

Einstein a Pavia. Nel programma di Rai 3 Sapiens di Mario Tozzi (sabato 21.45) si parlerà del rapporto tra Albert Einstein e Pavia, città dove il celebre scienziato passò un piccolo pezzo di adolescenza. Tra le tracce lasciate e riportate alla luce dal programma di Tozzi, una lettera ad un’amica in cui Einstein disegna Mussolini sulla forca, aggiungendo l’appunto “Come giustamente meritato” (Stampa).

Segnalibro. Sul Corriere si parla del libro La bella Resistenza di Biagio Goldstein Bolocan (Feltrinelli): “L’autore racconta ai ragazzi – spiega il quotidiano – gli eventi più tragici del Novecento italiano, alternando le vicende della sua famiglia a quelle dell’intero Paese, con un linguaggio piano e senza troppa retorica”. Di cucina si parla invece su Avvenire e viene ricordato il libro di Giuliana Ascoli Vitali Norsa La cucina nella tradizione ebraica (Giuntina).

Daniel Reichel twitter @dreichelmoked